CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] ricoprì la carica di "Hofsekretär". La sua permanenza nella capitale austriaca, città musicale per eccellenza, gli consentì di approfondire gli studi di armonia e di composizione: divenne allievo di E. A. Förster, già maestro di armonia di Beethoven ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] , nel 1911 si diplomò in violoncello e nel 1912 conseguì con il massimo dei voti il diploma in composizione.
Fattosi molto apprezzare negli ambienti musicali romani, il D. nel 1915 fu maestro sostituto di Pietro Mascagni al teatro Quirino di Roma, ma ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] è da attribuire all'omonimo Gerolamo Lombardo di Messina). Le composizioni del L. continuano la tradizione del contrappunto vocale cinquecentesco, nel senso che la resa retorico-musicale di espressioni particolari del testo (il linguaggio compositivo ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] nella cappella reale di Palermo. A Palermo egli studiò composizione con il celebre P. Raimondi; il re Ferdinando II Italia dal 1800 al 1860, Torino 1860, p. 128; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conserv., III, Napoli 1882, p. 497; C. ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] e l'incertezza del futuro), testimonianze della musicalità veneziana e della tradizione orale settecentesca. La semplicità e la scorrevolezza dello stile del B. si riscontrano anche nelle composizioni da camera più impegnative, come, ad esempio ...
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FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] se l'Artusi non stimò il rivoluzionario metodo di composizione di Monteverdi, deve aver apprezzato quello del F il madrigale Dolce mia amata vista a cinque voci, mentre in La gloria musicale di F. Nicoletti (ibid., R. Amadino, 1592) è presente con ...
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CAFFI, Francesco
Clara Gabanizza
Figlio di Michele e di Bianca Boncio, nacque a Venezia il 14 giugno 1778. Discendente da una famiglia di giuristi, studiò privatamente con don Benedetto de Luca; compì [...] .
Oltre a quelli già citati, il C. lasciò anche altri lavori di argomento giuridico, storico, letterario, e diverse composizionimusicali, ma fu noto soprattutto per le opere di carattere musicologico, alcune delle quali assai importanti, come la su ...
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CONTINO, Giovanni
Teresa Butturini
Nato a Brescia nel 1513, non si hanno notizie dei primi anni della sua vita, né della sua prima educazione musicale.
Fu chierico, e presumibilmente entrò come cantore [...] Mantova aveva mostrato di apprezzare molto le qualità musicali del C. affidandogli la direzione della famosa avrebbe avuto presso i posteri se uguale passione che nella composizione egli avesse dimostrato nell'insegnamento, che, secondo l'uso ...
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LIPPOLIS, Italo
Simone Ciolfi
Nato a Bari il 25 genn. 1910, iniziò a studiare pianoforte e composizione presso l'istituto N. Piccinni di Bari con Italo Delle Cese. Diplomatosi in ragioneria, fu ammesso [...] 1935 insegnò solfeggio e armonia nell'istituto musicale Beethoven di Napoli e in seguito nei licei di Salerno, Avellino e Benevento. La musica del L. ebbe ben presto discreti riconoscimenti: la composizione Navate per violino e pianoforte fu premiata ...
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ACKERMAN, Alexander (Alexander de Alamania, Alexander Agricola)
Benvenuto Disertori
Nato nel 1446 nei dintorni di Gand, venuto giovane in Italia, latinizzò in Agricola il suo cognome originario. Nel [...] un figlio dell'Ackerman.
Testimonianza della stima dei contemporanei per le composizioni dell'A. è il fatto che Ottaviano de' Petrucci, inventore a Venezia della stampa musicale a caratteri mobili, incluse nella sua pubblicazione prima, l'Odhecaton ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...