FURLOTTI, Arnaldo
Luca Giannetti
Nacque a San Secondo Parmense il 12 ott. 1880 da Eugenio, musicista dilettante, e da Lucia Varacca. Fu avviato agli studi musicali durante il seminariato: dapprima allievo [...] 1907 fu ammesso come allievo di G.A. Fano nella classe di composizione del conservatorio della sua città.
Nel 1905 il F. fu ordinato sacerdote e si fece promotore del circolo musicale Camerata parmense insieme, fra gli altri, ai poeti M. Silvani e R ...
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BARTEI (Barthei), Girolamo
Raoul Meloncelli
Nato ad Arezzo fra il 1560 e il 1570, entrò in giovane età nell'Ordine degli agostiniani e il 22 sett. 1592 fu nominato maestro di cappella del duomo della [...] della raccolta sopra citata.
In queste ed altre composizioni vocali il B. riuscì a tenersi al livello dei La musica istrumentale in Italia nei secoli XVI, XVII e XVIII, in Riv. musicale ital., V, 3 (1898), p. 482; F. Coradini, Il musicista ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] il 16 ag. 1830.
Il B. lasciò numerose composizioni, stampate o manoscritte (vedi elenchi riportati dall'Eitner e à 1856, Paris 1856, pp. 329, 331, 357; F. Florimo, La Scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, IV, Napoli 1881, pp. 81, 83, 85 ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] liceo musicale "B. Marcello" di Venezia, ove, allievo tra l'altro di E. Wolf-Ferrari, frequentò i corsi di violino e composizione. Diplomatosi nel 1908, si dedicò alla direzione orchestrale. Anche il fratello minore Giuseppe seguì le orme del F., ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] ricoprì la carica di "Hofsekretär". La sua permanenza nella capitale austriaca, città musicale per eccellenza, gli consentì di approfondire gli studi di armonia e di composizione: divenne allievo di E. A. Förster, già maestro di armonia di Beethoven ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] , nel 1911 si diplomò in violoncello e nel 1912 conseguì con il massimo dei voti il diploma in composizione.
Fattosi molto apprezzare negli ambienti musicali romani, il D. nel 1915 fu maestro sostituto di Pietro Mascagni al teatro Quirino di Roma, ma ...
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LAMBARDI (Lombardo, Lombardi), Girolamo
Paolo Vittorelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore, la cui attività è documentata fra il 1586 e il 1623. Dai frontespizi delle [...] è da attribuire all'omonimo Gerolamo Lombardo di Messina). Le composizioni del L. continuano la tradizione del contrappunto vocale cinquecentesco, nel senso che la resa retorico-musicale di espressioni particolari del testo (il linguaggio compositivo ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] nella cappella reale di Palermo. A Palermo egli studiò composizione con il celebre P. Raimondi; il re Ferdinando II Italia dal 1800 al 1860, Torino 1860, p. 128; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conserv., III, Napoli 1882, p. 497; C. ...
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BALDAN, Angelo
Silvana Simonetti
Nacque a Venezia nel 1747 (secondo Canal) o nel 1753 (secondo Fantoni). Entrato in seminario per farsi sacerdote, fra gli studi predilesse quelli musicali che desiderò [...] e l'incertezza del futuro), testimonianze della musicalità veneziana e della tradizione orale settecentesca. La semplicità e la scorrevolezza dello stile del B. si riscontrano anche nelle composizioni da camera più impegnative, come, ad esempio ...
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FIORINI (Fiorino), Ippolito
Dante Cerilli
Non se ne conoscono i dati anagrafici certi, non avendosi più traccia del suo Foglio di famiglia; sappiamo tuttavia che nacque a Ferrara probabilmente intorno [...] se l'Artusi non stimò il rivoluzionario metodo di composizione di Monteverdi, deve aver apprezzato quello del F il madrigale Dolce mia amata vista a cinque voci, mentre in La gloria musicale di F. Nicoletti (ibid., R. Amadino, 1592) è presente con ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...