sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] in tal modo è possibile ottenere ottime risoluzioni con antenne di piccola apertura.
La s. armonica, operazione di composizione di moti armonici utilizzata nell’emulazione di strumenti musicali (per es., per tastiere elettroniche) e, più in generale ...
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In musica, composizione per più strumenti, con tempi diversi (spesso forme di danza) e carattere di intrattenimento affine a quello della cassazione e alla serenata. Fu coltivato soprattutto in Germania [...] alla metà del 18° sec., succedendo nella pratica alla suite.
Nella fuga, il d. è un passo modulante che conduce da un’esposizione tematica all’altra. Nella sonata, e talvolta anche nel rondò-sonata, costituisce ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] o senza, furono composti, tra gli altri, da L. Boccherini, F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), ...
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Sostanze di varia composizione che, aggiunte in piccola percentuale a un carburante per motore a scoppio, permettono di evitare la detonazione delle miscele all’interno del motore, consentendo così rapporti [...] di compressione più elevati. L’a. più usato è il piombo tetraetile, Pb(C2H5)4, che si aggiunge alle benzine in percentuali generalmente non superiori a 0,5‰ da solo o in miscela con bromuro di etilene ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] i cantori nell’intonazione iniziale. In seguito si sviluppò come pezzo a sé stante, caratterizzato da elementi virtuosistici e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi ...
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In musica, composizione strumentale, spesso solistica, nella quale più temi, quasi sempre di origine popolare, vengono svolti in forma libera, con significati epici o di esaltazione etnica e nazionale, [...] o destinate a valorizzare un particolare virtuosismo strumentale. Fu forma prediletta nel Romanticismo e oltre, fino all’inizio del 20° secolo. Ne diedero significativi esempi F. Liszt (Rapsodie ungheresi), ...
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Scienza che studia la composizione, le caratteristiche e le proprietà chimiche, chimicofisiche e fisiche degli alimenti. Prende in esame i singoli fattori nutritivi (protidi, glicidi, lipidi, vitamine, [...] minerali) contenuti negli alimenti naturali allo stato crudo e dopo manipolazioni (cottura, processi di conservazione ecc.) condotte con i più diversi criteri (domestici, artigianali, industriali). Rientrano ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] (iperplasia e ipoplasia).
Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] la s. ha la sua massima fioritura verso la metà del 17° sec., per impulso specialmente italiano e con diffusione in Germania, Francia, Inghilterra. Pur essendo un genere molto flessibile, nella sua struttura ...
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trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn, J. Brahms, M. Ravel e numerosi altri.
Nello scherzo o nel minuetto delle composizioni sonatistiche e sinfoniche il t. è la sezione inserita a modo di inciso fra l’esposizione e la ripetizione del ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....