Pittore inglese (Lancaster, Penn., 1883 - New York 1935). Dopo aver studiato a Filadelfia completò la sua formazione frequentando, a Parigi, l'Académie Julian e l'Académie Colarossi (1912-14); a New York, [...] of modern art; My Egypt, 1927, ivi, Withney Museum). Realizzò anche ritratti simbolici, che definì dipinti-poster, usando come elementi della composizione parole, lettere e numeri: tra i più belli è I saw the figure five in gold (1928, New York, The ...
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VERSTRAETE, Théodore
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Gand il 5 gennaio 1851, morto ad Anversa il 7 gennaio 1907. Allievo di J. Jacobs all'Accademia di Anversa, si dedicò particolarmente al paesaggio [...] e curvi evoca l'idea della morte. Belli anche i numerosi paesaggi, dove si fondono in una felice armonia senso della composizione, colore e luce: Les Meules; Lever de Lune; Dans la bruyère, ecc. Citiamo inoltre: Le Joueur d'orgue e Pêcheur de ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] maniera…, p. 350), che l'Angiolino musico della Galleria degli Uffizi altro non è che il frammento di una più ampia composizione di soggetto sacro; la firma e la data che sono state individuate "Rubeus florent. 1521" convergono nel precisare che l ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] : La guarigione di un indemoniato, pagato il 14 febbr. 1696 con 50 scudi, venne fuso in bronzo da Adolf Gaap.
Questa composizione, rispetto a quella della Pietà, è più severa. Al posto di uno sfondo pittorico, suggerito anche dal Pozzo, il D. preferì ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] del Popolo nel 1554: le figure terminali della pala d'altare con la Nascita della Vergine di Sebastiano del Piombo (la composizione del D. risulta dal disegno n. 478 dell'Albertina), i tondi con le Stagioni e le michelangiolesche Storie della Genesi ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] fu fornito (settembre 1681) dal solo Gherardi dopo la morte del C., avvenuta a Lucca il 24 febbr. 1681.
La leggera composizione semicircolare ripete la decorazione della cupola di S. Nicola da Tolentino, mentre la larga quadratura con l'arco ricco di ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] bene interpretata?). Nel codice di New York, Morgan Library M 748, gli è accanto una figura di giovane pensoso, in una composizione che ricorda quella del Poeta e della Musa; J. Weitzmann-Fiedler pensa che in ogni caso si tratti di figura, priva di ...
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COLLEONI (Colleone), Gerolamo
Margherita Zanardi
Nacque agli inizi del secolo XVI da Gian Galeazzo; la sua famiglia era originaria di Calusco. Nell'estimo del Comune di Bergamo del 1527 dichiarò di [...] probabilmente una copia, con alcune varianti, di una tela del Moroni a Brera (Rossi, 1979, p. 143), sia nella composizione della scena sia nell'impostazione delle figure. Dai dati storici, già presi in esame dal Fornoni, risulta infondata la leggenda ...
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DODWELL, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome al primo proprietario di una pyxis, la pyxis D., ora a Monaco (J 211 = SH 327). I vasi da lui dipinti appartengono al primo venticinquennio [...] Dodwell e quella di Würzburg L 120, l'oinochòe del Louvre CA 2, hanno vivacità, equilibrio, gusto decorativo. La composizione è accuratamente ordinata e piacevole; il riempitivo è usato con moderazione e non è mai esageratamente grande, o complicato ...
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CELATUS (Celātus)
L. Guerrini
Toreuta, probabilmente della metà del II sec. d. C., che firma una statuetta in bronzo raffigurante Marte, trovata nel 1774 in Inghilterra, ora al British Museum. Lancia [...] Il dio è rappresentato nudo, con un elmo dall'esagerato cimiero, rialzato sulla fronte. Le proporzioni sono tozze, la composizione presenta notevoli squilibrî.
Bibl.: British Museum, A Guide to Antiquities of Roman Britain, 1922, p. 89, tav. VIII; J ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....