WOLGEMUT, Michael
Martin Weinberger
Pittore e incisore, nato nel 1434 probabilmente a Norimberga, ivi morto nel 1519. La sua grande pala d'altare, del 1479, nella chiesa di S. Maria a Zwickau (Sassonia), [...] mostra nella vasta composizione influssi di Ruggero van der Weyden, la cui arte il W. poté conoscere attraverso il pittore norimberghese Hans Pleydenwurff, che esercitò un influsso decisivo sul W. Nella pala della collegiata di Schwabach (1508), è ...
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GABETTI E ISOLA
Cinzia Corradini
Studio di architettura, aperto (1950) da Roberto Gabetti e Aimaro d'Isola, nati entrambi a Torino (il primo il 29 novembre 1925; il secondo il 14 gennaio 1928) ed entrambi [...] professori di Composizione architettonica alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Nel palazzo della Borsa Valori di Torino, realizzato (1952-56) con G. Raineri, già si avverte la volontà di G. e I. di proporre un'architettura che ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] il giovane seduto fra le tombe, che si volge all'apparire di una lepre tra gli anfratti di una quinta rocciosa). Se nella composizione della scena di Io e Argo, inserita in una parete di IV stile del Macellum di Pompei, si ha un'eco iconograficamente ...
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Pittore (Parma 1896 - ivi 1953). Conclusi gli studî in architettura a Parma, si stabilì nel 1925 a Milano dove, dopo un esordio figurativo di matrice purista, si volse alla ricerca astratta della quale [...] cominciò a elaborare, indagando le potenzialità espressive della forma e del colore, opere di un rigoroso astrattismo geometrico (Composizione in nero, 1935, Torino, Gall. civica d'arte moderna); dopo il 1939 tornò ripetutamente alla figurazione (La ...
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VIANI
Aldo Foratti
. Famiglia di pittori bolognesi. Giovanni Maria (1636-1700), scolaro di Flaminio Torri, dopo aver seguito gli esempî del Cantarini e del Reni, seppe formarsi una maniera non priva [...] di delicatezza nel colore e di facilità nella composizione. A Bologna s'indicano come suoi quattro affreschi sotto il portico dei Servi e altri suoi quadri si vedono in varie chiese. Il figlio, Domenico (1668-1711), allievo del padre e poi di Carlo ...
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Pittore (L'Aia 1824 - ivi 1903). Allievo di B. van Hove; con J. Maris e A. Mauve fu tra i rappresentanti della cosiddetta scuola dell'Aia. Nei suoi paesaggi, generalmente visioni della costa, ricercò particolari [...] effetti di luce e un equilibrio della composizione, che divenne nel tempo sempre più essenziale. ...
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TIMONIDAS (Τιμονίδας)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto e firmato un notissimo vaso a bottiglia del Museo Naz. di Atene, (MN 1 = CC 620): Timonidas m'egraphe. Sul corpo è rappresentata una [...] alcuni pensano a due diversi pittori. Per il pìnax, solo una datazione intorno al 550-540 a. C. può spiegare la composizione chiusa del cacciatore e del cane, simile, ma più progredita, di quella di identico soggetto sulla oinochòe attica del British ...
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Architetto italiano (n. Floridia, Siracusa, 1964). Dopo la laurea in Architettura allo IUAV (1989) e la breve collaborazione con F. Venezia (1990-91), ha iniziato a esercitare la professione (1992) e ha [...] partecipato a svariati concorsi nazionali e internazionali. Ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana presso l’Università di Catania (2001), L. ha ottenuto numerosi riconoscimenti: oltre al Premio Internazionale Architetture di Pietra (2003 ...
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Pittore (Thann, Haut-Rhin, 1898 - Parigi 1948). A Parigi dal 1918, fu amico di P. Bonnard, A. Marquet, F. Desnoyer; dal 1925 espose al Salon des indépendants e al Salon d'automne opere caratterizzate da [...] un vivace cromatismo e da un'animata composizione dei soggetti, generalmente tratti dalla vita quotidiana e popolare. Nel 1944 ideò il manifesto per il Salon de la Libération. ...
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BOUDARD, Ferdinando
Serenita Papaldo
Figlio di Jean-Baptiste e di Maria Giordani o Jourdant, nacque a Parma il 26 ag. 1760. Esercitò la pittura dapprima a Parma sotto la guida di A. Bresciani, ottenendo [...] nel 1779 il premio di composizione e nell'anno seguente quello di disegno del nudo all'Accademia di Belle Arti, di cui nel 1796 sarebbe divenuto accademico d'onore. Dal 1781 si stabilì a Roma come stipendiato del ducato di Parma. Secondo il De Boni, ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....