Musicista (Trieste 1912 - Verona 1984). Studiò con A. Illersberg, diplomandosi in pianoforte (1931) e in composizione (1937). Dal 1939 insegnò al conservatorio di Trieste. Compositore d'ispirazione tardoromantica, [...] scrisse musiche teatrali, sinfoniche, corali e da camera, tra cui: il poema sinfonico Il castello di Duino (1951); l'Ouverture carsica (1953); le opere: Allamistakeo (1954); Un intervento notturno (1957); ...
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Musicista (Berlino 1903 - Herford 1960). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino. Fu professore di composizione al conservatorio di Lipsia dal 1926 al 1934 e all'accademia di musica di Detmold dopo [...] la caduta del nazismo, quindi a Duisburg e alla Musikhochschule di Colonia. Ha scritto prevalentemente musiche orchestrali e corali, tra le quali notevoli un Requiem, un Te Deum, cinque Sinfonie e molta ...
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Musicista polacco (Varsavia 1913 - ivi 1994). Ha studiato al conservatorio di Varsavia, allievo per la composizione di W. Maliszewski. Figura di rilievo della musica polacca contemporanea, ha scritto lavori [...] orchestrali e da camera, balletti, musiche di scena per film e per la radio, usando un linguaggio legato al folclore nazionale, ma influenzato anche da I. Stravinskij, da B. Bartók e dalle più recenti ...
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Direttore d'orchestra australiano (New York 1925 - Londra 2010). Dopo aver studiato pianoforte, oboe e composizione a Sydney, si è perfezionato in direzione d'orchestra a Praga con V. Talich (1947-48). [...] Stabilitosi in Gran Bretagna, è stato direttore del Sadler's Wells Theatre (1948-53) e della Welsh National Opera (1987-92), poi direttore ospite di numerosi complessi orchestrali europei (tra cui la Scottish ...
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Musicista (Torino 1731 - ivi 1798). Studiò il violino con G. B. Somis e altri, la composizione con V. L. Ciampi. Dimorò a Torino, attivo al Teatro Regio e a corte. Fu tra i maggiori concertisti europei [...] del suo tempo ed ebbe tra i suoi allievi G. B. Viotti. Compose alcune opere teatrali, un balletto, un oratorio, una cantata drammatica, una sorta di poema sinfonico sul Werther, molti concerti per violino, ...
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GUARINO, Carmine
Rossella Pelagalli
Nacque a Rovigo il 1° ott. 1893. Dedicatosi allo studio della composizione con Luigi Mapelli e Vittorio Norsa, compì gli studi musicali presso il conservatorio S. [...] Scala, ove rimase fino al 1918. Quindi, dopo aver lavorato per qualche tempo come trascrittore e correttore, si dedicò alla composizione.
Esordì con l'operetta Gaby, andata in scena a San Remo il 20 marzo 1924. Nel 1925 partecipò al concorso lirico ...
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Musicista italiano (n. Milano 1932), allievo di E. Desderi e di O. Fiume, prof. di composizione nel conservatorio di Milano, critico musicale dell'Unità (1961-66). Sensibile all'influsso di Schönberg e [...] ; Per Massimiliano Robespierre, su testi varî e con la collaborazione di L. Pestalozza e V. Puecher, 1975) e di composizioni orchestrali (Ombre, dedicato a Che Guevara, 1967-68; Parole da Beckett, 1971; Modulor, 1979; Ode, 1982; Sembianti, 2003). Del ...
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Saariaho, Kaija Anneli (nata Laakkonen). – Compositrice finlandese (Helsinki 1952 - Parigi 2023). Compiuti gli studi di Composizione a Helsinki, a Friburgo e all'Institut de recherche et coordination [...] acoustique/musique di Parigi, la sua produzione è contraddistinta dall'interazione tra elettronica e strumenti musicali (violoncello, flauto, voce umana), in un itinerario iniziato con Vers le blanc per ...
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Uomo politico romano, pretore nel 70 a. C., propose una Lex Aurelia iudiciaria, che stabiliva la composizione delle liste dei giurati; fu console nel 65, amico di Cicerone, più tardi seguace di Cesare. ...
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Musicista italiano (San Secondo Parmense 1888 - Firenze 1975). Studiò al conservatorio di Parma, allievo per la composizione di G. Fano, e insegnò lungamente al conservatorio di Firenze. È autore di lavori [...] teatrali (Don Chisciotte, 1952), orchestrali e da camera, nonché di revisioni e trascrizioni ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....