EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] C 25/156; IQuattro concerti in due cori (Grand prix Vivaldi 1966), Arcophon AC 672-Telefunken S AWT 9600; Le cinque composizioni sulla passione del Cristo (Grand prix Vivaldi 1967), Arcophon 663-Ars Nova VST 6141; Cinque concerti per violino Op. XII ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] musicale di S. Cecilia a Roma, dove ebbe a maestri E. Vitale e R. Renzi e dove si diplomò in composizione con C. De Sanctis nel 1899. La sua carriera prese avvio a Viterbo, dove gli fu affidata la direzione della cappella musicale del duomo, nonché l ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] inizialmente da Stravinskij, accolse in seguito procedimenti dodecafonici rielaborati attraverso un suo sistema di serializzazione ritmica, detto dei "metri variabili", applicato per la prima volta in ...
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Morissette, Alanis Nadine. – Cantautrice canadese (n. Ottawa 1974). Artista precoce, scrisse la sua prima canzone a nove anni quando studiava ancora pianoforte e composizione. Autrice dai toni taglienti, [...] i suoi testi sono dedicati per lo più alla conflittualità del rapporto tra donna e uomo. Ha esordito con l’album Alanis nel 1991 a cui è seguito Now is the time nel 1992. Trasferitasi a Los Angeles ha ...
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Giurista e uomo di lettere francese (sec. 14º), originario della diocesi di Cahors; per incarico del concistoro del Gai saber assistette G. Molinier nella composizione delle Leys d'Amors. ...
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Pittore (Bristol 1769 - Londra 1830). Ritrattista precocissimo, fu tra i più famosi per la resa rapida e precisa della somiglianza, l'eleganza della composizione e la grazia degli accordi coloristici. [...] Nel 1787 entrò in contatto con J. Reynolds, del quale fu praticamente il successore (suoi rivali furono W. Breechey e J. Hoppner). Nel 1789 eseguì il suo primo ritratto a tutta figura per la Royal Academy ...
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Musicista (Vychvatinec, Podolia, 1829 - Petergof 1894). Studiò pianoforte con la madre e con A. Villoing e, dopo fortunati giri concertistici in tutta Europa, composizione a Berlino. Ebbe cariche alla [...] corte di Russia, fondò (1862) e diresse il conservatorio di Pietroburgo e conobbe vasta popolarità come compositore. R. fu il maggior pianista dei suoi tempi, dopo F. Liszt, col quale poteva rivaleggiare ...
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Direttore d’orchestra italiano (Roma, 1902 – ivi 1992). Allievo del conservatorio di Santa Cecilia, ha studiato direzione d’orchestra con Giacomo Setaccioli e composizione con Ottorino Respighi. Quest’ultimo [...] l’ha introdotto a Bernardino Molinari, di cui R. è diventato assistente presso l’Orchestra dell’Augusteo di Roma (l’odierna Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia). In seguito è stato direttore ...
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Scultore (Versailles 1736 - Dresda 1795); dal 1764, chiamato dalla manifattura di porcellane di Meissen, modellò figure isolate e gruppi, notevoli per la grazia della composizione e degli atteggiamenti. [...] Nel 1780 fu nominato membro dell'Accademia di Dresda ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] napolitana a 3 voci de diversi musici di Bari (Venezia, A. Gardano) pubblicato da G. De Antiquis, apparve la sua prima composizione, "Perché non m'ami".
Nel 1582, in raccolte diverse, furono stampati due suoi madrigali: il primo, "Mentre a l'ombra ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....