LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] della dodecafonia.
Nel 1947 assunse la direzione del conservatorio di Firenze e la tenne fino al 1956. Tra le ultime composizioni del L. figura l'opera in quattro atti Il testamento di Euridice, trasmessa eseguita dalla RAI nel 1962, nella quale ...
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BARTOLOMEO da Neocastro
Ingeborg Walter
Nacque a Messina nella prima metà del sec. XIII con tutta probabilità da una famiglia, proveniente da Nicastro nella Calabria ulteriore.
Studiò diritto ed entrò [...] fedele ai legami con la Sicilia: riesce difficile sottrarsi alla tentazione di spostare anche il termine a quo e collocare la composizione della cronaca negli anni compresi tra il 1293 e la prima metà del 1295, quelli che videro il lento maturare di ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] il conservatorio G. Verdi, dove conseguì i diplomi in pianoforte (1927) e violoncello (1928). Nel 1934 si diplomò anche in composizione sotto la guida di A. Pedrollo, in quegli anni maestro di A. Galliera e G. Gavazzeni.
In seguito il L. intraprese ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] 1907.
Il nome del C. è legato soprattutto all'attività concertistica e alla didattica; tuttavia egli si dedicò anche alla composizione e lasciò varie pagine pianistiche tra cui si ricordano: Fuga in mi bemolle op. 17, Napoli s. d.; Pensieri musicali ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] radicale al post-webernismo. Risale al 1958 il Concerto per violino e sei ensembles, che è stato indicato tra le prime composizioni italiane debitrici del post-webernismo, assieme alla Serenata n. 2 di Maderna (1957), Ideogramma n. 1 e 2 (1959) e ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] stabilì in breve tempo di intitolare l’istituzione al musicista. Tutt’ora il Conservatorio di Padova reca il suo nome.
Opere. Composizioni per pianoforte: 6 Fogli d’album. Melodie per pianoforte, Milano c. 1878; 6 Frammenti per piano op. 2, Milano c ...
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GIUFFREDI (Giuffrè), Argisto
Bernardo Piciché
Nacque a Palermo, da Giovanni, banchiere, di famiglia originaria di Pisa; il nome della madre è ignoto. La data di nascita non è documentata, ma non dovrebbe [...] G. pervenutici, egli afferma infatti di avere composto l'opera all'età di cinquant'anni. Ora, sebbene la data di composizione degli Avvertimenti non sia sicura, la menzione nel testo di personaggi storici (il viceré Marcantonio Colonna, che lasciò l ...
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FRUGATTA, Giuseppe
Benedetto Montebello
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1860 da Giacomo e Santa Cortinovis. Fu avviato agli studi pianistici dal padre e a sette anni si esibiva in pubblico, destando notevole [...] anni, entrò nel conservatorio di Milano sotto la guida di C. Andreoli per il pianoforte e di A. Bazzini per la composizione, diplomandosi nel 1881. Finiti gli studi, prese parte ai concerti popolari organizzati dall'Andreoli e intraprese la sua prima ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] il violino e la viola con A. Rolla, l'armonia con V. Federici, il contrappunto con G. B. Piantanida e la composizione con F. Basily. Nel 1823 consegui il premio di incoraggiamento per essersi distinto in un concerto di fine anno scolastico presso l ...
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CURELLI (Curellich), Eusebio
Giuseppe Radole
Nacque a Trieste il 14 ag. 1876 da Giuseppe e Lucia Jeusek. Iniziò gli studi musicali con F. Terzon, modestissimo organista della chiesa di S. Giacomo. Dotato [...] e superarlo. Continuò con il celebre maestro di cappella di S. Giusto G. Rota, dal quale apprese anche elementi di composizione. Poco più che ventenne diede inizio a Venezia a una promettente carriera teatrale di maestro sostituto, che abbandonò per ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....