Chimico tedesco (Francoforte sul Meno 1841 - ivi 1927), allievo di R. W. Bunsen, A. W. H. Kolbe e di J. F. A. von Baeyer, prof. a Königsberg e a Ginevra, tra i più noti cultori di chimica organica della [...] fine dell'Ottocento. Le sue numerose ricerche vertono principalmente sui coloranti organici naturali e artificiali, sulla composizione, struttura e sintesi di numerosi composti (acido ellagico, siringico, ecc.) e sui costituenti aromatici dei carboni ...
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WENZEL, Friedrich
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Dresda nel 1740, morto a Friburgo in B., dove fu direttore di una fonderia, il 26 febbraio 1792.
Fu uno dei precursori del metodo quantitativo nello [...] dei fenomeni chimici. Egli dimostrò che gli acidi e le basi si combinano secondo rapporti costanti e quindi costante è la composizione dei sali. Egli fu perciò iniziatore di quelle ricerche che in modo più completo ed esauriente furono compiute da J ...
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tecnopolimero In tecnologia dei materiali, polimero con elevate caratteristiche fisiche e meccaniche (rigidità, tenacità, stabilità a temperature elevate, anche sotto carichi statici e dinamici, resistenza [...] metallici. I t., prevalentemente termoplastici, derivano anche da polimeri normali nei quali si apportano variazioni di composizione e struttura. Così, introducendo nella struttura di un policarbonato monomeri più rigidi, si ottengono prodotti con ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] film e la velocità di deposizione dipendono dalla frequenza e dalla potenza di eccitazione, dalla temperatura del substrato e dalla composizione della miscela. Le velocità di deposizione possono andare da qualche decina di nm s−1 fino a qualche μm s ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] composti, con l’ossigeno.
Ciclo dell’azoto
Benché l’a. venga sottratto continuamente all’atmosfera in quantità enormi, la composizione di questa non varia apprezzabilmente, dimostrando così che l’a., dopo aver partecipato a una serie ciclica di ...
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Biochimico (Napoli 1906 - Roma 1990); dal 1942 al 1976 prof. di biochimica all'univ. di Roma. Socio nazionale dei Lincei (1961) e membro dell'Accademia dei XL. Particolare risonanza hanno avuto le sue [...] a cristallizzare la mioglobina umana (in condizioni normali e patologiche) e di altre specie animali, a precisarne la composizione chimica e a studiarne l'equilibrio con l'ossigeno e altri gas, a definire le caratteristiche chimiche e funzionali ...
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Chimico (Hanau 1817 - Heidelberg 1892), allievo di J. Liebig; prof. a Giessen, poi (dal 1863) a Heidelberg. Si occupò prevalentemente di problemi di chimica fisica e soprattutto delle relazioni fra costanti [...] . Stabilì relazioni sia fra i volumi atomici e molecolari e le strutture cristalline isomorfe, sia fra i punti di fusione e di ebollizione e la composizione chimica. Scrisse anche un'importante e dettagliata storia della chimica (4 voll., 1843-47). ...
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Astronomia
Ciascuno degli aspetti che presentano la Luna e alcuni pianeti a causa dei loro moti intorno al Sole e alla Terra, che fanno variare la porzione del loro disco illuminato dal Sole visibile dalla [...] il pianeta è vicino alla Terra).
Chimica
In un sistema eterogeneo si definiscono f. le parti omogenee, di uguale composizione chimica e di uguale stato fisico, separabili meccanicamente. Così, i gas che sono sempre completamente miscibili formano un ...
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Chimico tedesco (Hirschberg 1762 - Berlino 1807).Tra i fondatori della stechiometria. Fondamentale, in quest'ambito, la sua legge dei pesi di combinazione o degli equivalenti, punto di approdo dei suoi [...] lungo tempo poco conosciute, anche se rappresentavano un punto di riferimento essenziale per il concetto di invariabilità della composizione chimica.
Vita e attività. Fu analista all'Ufficio delle miniere di Breslavia e chimico nel laboratorio dei ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra i sali d'argento, la composizione chimica del frumento, del latte, ecc. ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....