CRISPOLTI, Giovan Battista
Roberto Volpi
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1520, da una delle più illustri famiglie della città.
Nel 1549 fu capitaneus communis. Nel 1561 fu capitano del [...] in questo ambito ci resta un sonetto in morte di Giulio Mengacci da Gubbio, pubblicato nel 1720 da Giacinto Vincioli: composizione d'occasione, che svolge il solito tema del dolore della città per la scomparsa del figlio illustre, ma che rivela ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] del Pico, alla quale si allude in due lettere del Pico dell'ottobre dell'86. Però è probabile che la composizione della Canzona, elaborata sulla scorta del Simposio platonico commentato da Marsilio Ficino, risalga a qualche tempo prima, e che il ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] navale prescritto dalla militanza gerosolimitana (e ricordato anni dopo da Ugo Foscolo nei Sepolcri). A quel periodo risale la composizione di due tragedie perdute, I fratelli nemici e Geta e Caracalla, e delle tre prime epistole – a Lesbia Cidonia ...
Leggi Tutto
GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] nessun altro aveva. Il quinquennio che seguì fu caratterizzato da una fervida operosità, per la quale, forse, la composizione parallela di un testo letterario come il Brancaleone servì come distrazione; furono anni segnati anche da lutti familiari ...
Leggi Tutto
GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] , scrive di essere diventato protonotario quando già era sacerdote da tempo e dunque, probabilmente, nel 1483, poiché la composizione del Carmenbucolicum, che il G. lega strettamente alla sua carica ecclesiastica, si colloca all'inizio del 1484. È ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di far quelle cose che le composizioni epiche, tragiche e liriche (che per natura soglion essere più gravi o più purgate) pochissimo si confanno" (p. 17). L ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] ", una protesta contro il mancato pagamento da parte della Camera regia di un salario, dovutogli forse proprio per la composizione dell'anzidetta opera storica.
Ignoriamo se F. si trovasse col papa a Nocera quando la città fu assediata dal ...
Leggi Tutto
BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] commedie precedentemente pubblicate); La pazzia delle pompe, Verona 1748; L'Ariostita e il Tassista, Rovereto 1748.
Il B., nella composizione di queste opere, risponde a una serie di esigenze assai diffuse nella cultura teatrale del tempo, e di cui ...
Leggi Tutto
GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] creazione di una nuova cultura laica.
Non vi sono elementi che consentano di determinare la datazione precisa né l'ordine di composizione delle opere del G.; si sa però che egli sarebbe tornato più volte sullo stesso testo perché esistono redazioni e ...
Leggi Tutto
BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] trascorrere a Roma, in esilio, i suoi ultimi anni di vita: unico conforto gli studi e in particolare la composizione della sua ultima e più famosa opera, le Castigationes plinianae et in Pomponium Melam. Aveva appena pubblicato quest'opera, quando ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....