Compositore, nato a Napoli il 4 ottobre 1875, morto a Napoli il 31 dicembre 1937. Fu autodidatta. Dedicatosi alla composizione di canzonette su testo napoletano, rivelò notevoli attitudini a tale genere [...] di musica con la fortunata canzonetta 'A prima vota. Tra le altre che incontrarono largo favore si rammentano specialmente: Torna a Surriento, 'A Sorrentina, Voce 'e notte, Canzone 'e Napule, Sona chitarra, ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] suo nome si affermò con la Partita (1932) e con il Concerto per orchestra n. 1 (1933), cui seguirono due ampie composizioni sinfonico-corali, Salmo IX (1934-36) e Magnificat (1939-40), e il madrigale drammatico Coro di morti (1940-41), opere queste ...
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Musicista (Pori 1878 - Helsinki 1951). Studiò con M. Wegelius e F. Busoni. Diresse società corali e orchestrali in Finlandia e (1923) fu nominato prof. di composizione alla Eastman school of music di Rochester [...] (USA), quindi (dal 1936 alla morte) prof. di composizione all'Accademia Sibelius di Helsinki. Compose opere teatrali, musica corale, musica di scena e soprattutto concerti e altre pagine per pianoforte, di carattere nazionale. ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] e 1591), un secondo libro di messe (1587), un libro di responsori e di lamentazioni (1588) e una raccolta di composizioni policorali (1589). La ragione più stringente di un siffatto indirizzo è però il riflesso dell'opera riformatrice che il vescovo ...
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Musicista (Venezia 1510 - ivi 1585). Probabilmente allievo di A. Willaert, fu organista a S. Marco dal 1564 alla morte. Dedicatosi intanto alla composizione, salì ben presto ad altissima fama internazionale. [...] Fu maestro di insigni compositori quali il nipote Giovanni G. e Hans Leo Hassler, che divenne il maggior musicista tedesco del tempo. Con il G. le qualità stilistiche della scuola veneziana si ampliano ...
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Musicista italiano (Palo del Colle 1927 - Roma 1984). Ha studiato con G. Petrassi al conservatorio di Santa Cecilia in Roma, ove poi insegnò composizione. Ha scritto musiche teatrali e strumentali, orientandosi [...] verso le più avanzate tendenze della musica seriale ...
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DE RUBERTIS, Vittorio
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Lucito (Campobasso) il 24 genn. 1893 da Francesco, notaio, e Giuseppina D'Onofrio. Studiò armonia, contrappunto, fuga e composizione presso il conservatorio [...] , omaggio degli italiani residenti alla Repubblica argentina); Billiken su testo spagnolo (senza indicazione di data). Il D. pubblicò sue composizioni anche per le case editrici Tempo e Poggi di Buenos Aires e negli anni 1921, '22 e '23 videro la ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] fu quello di comporre per J. G. Noverre il balletto Les petits riens e unico avvenimento artistico veramente notevole fu la composizione della Sinfonia in re K 297, detta appunto La parigina. Morta la madre e scoraggiato per l'andamento delle cose, M ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Musicista, nato a Bergamo il 25 luglio 1909. Studiò il pianoforte al Conservatorio di Milano con Renzo Lorenzoni e la composizione con Ildebrando Pizzetti e Mario Pilati, diplomandosi [...] , che ha peraltro combinata con una certa vena popolareggiante legata all'ambiente e al paesaggio della Lombardia.
Fra le sue composizioni figurano l'opera Paolo e Virginia (1935), l'oratorio Canti per S. Alessandro (1936), i Canti di operai lombardi ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] C. a rivisitare la tradizione con un orecchio più attento agli aspetti squisitamente strutturali e di logica compositiva.
Tra le composizioni di C. ricordiamo: Piano rage music (1964); Concerto da camera n. 3 (1965, per oboe, violino e 21 strumenti ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....