Musicista (Tavastehus 1865 - Järvenpää, Helsinki, 1957). Studiò con più maestri, tra i quali M. Wegelius e K. Goldmark. Insegnò (1893-97) nel conservatorio di Helsinki. Nel 1897 gli fu conferito dallo [...] stato un vitalizio, che gli consentì di dedicarsi esclusivamente alla composizione: visse da allora a Järvenpää. Compì numerose tournées concertistiche con l'orchestra filarmonica di Helsinki. Nel 1914 riprese per breve tempo l'insegnamento al New ...
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Stampatore e compositore di musica (n. Montona, Istria, tra il 1470 e il 1480), primo a praticare, nell'edizione di musica, il procedimento silografico. La prima opera da lui incisa (la prima edita in [...] Roma) fu Canzoni nove (1509), con una sua composizione. Seguirono altre edizioni musicali sacre e profane in Roma, fino al 1520, e, soltanto profane, in Venezia dal 1520 al 1537 (dove lavorò però sempre per conto di altri editori). Come compositore è ...
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Musicista austriaco (n. 1490 circa - m. forse Linz 1554 circa), dal 1527 maestro di cappella alla corte di Vienna. Tra le sue numerose polifonie sacre e profane (pervenuteci entro raccolte collettive cinquecentesche) [...] emergono per fluida grazia i Lieder; e di questo genere di composizione A. è considerato uno dei primi e maggiori esponenti. ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] realizzazione del progetto e ciò indusse il F. a trasferirsi presso il conservatorio di Palermo dove ottenne la cattedra di composizione e dove fu direttore incaricato dal '49 e titolare dal '55.
La sua attività nel capoluogo siciliano fu in quegli ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] riconosciuto, che fu eseguito con successo nel teatrino del conservatorio. Conclusi definitivamente gli studi nel 1806, si dedicò alla composizione e nel 1808 scrisse per il teatro Valle di Roma la farsa Il disertore, cui fece seguito l'anno seguente ...
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Musicista (Pistoia 1817 - Firenze 1897). Studiò con G. Pillotti e S. Mercadante. Direttore della Società Filarmonica, dei concerti sinfonici della Pergola, della cappella granducale, e professore del Regio [...] istituto musicale (oggi conservatorio) di Firenze, lasciò musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e un trattato di composizione. ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] nuova generazione.
Ma già nel 1909 il C. aveva esordito in quello che sarà il suo maggior campo di attività, la composizione, con una Sonata inglese per pianoforte, che precede di un anno Cielo di settembre, di solito considerata la sua opera prima ...
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GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] opera composta dal G., ignota ai biografi e mai rappresentata, l'Alba Barozzi, su libretto di A. Ghislanzoni (di questa composizione esiste un'edizione a stampa, Milano 1884).
Fonti e Bibl.: Milano, Bibl. del Museo teatrale alla Scala: C.A. 2324 ...
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CAMETTI, Alberto
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Nacque a Roma il 5 maggio 1871, da Giuseppe e da Adele Giordani. Allievo del liceo musicale di S. Cecilia, dove aveva studiato organo con Filippo Capocci e pianoforte con Andrea [...] . Della sua attività di compositore restano pezzi da camera, brani per organo e per pianoforte, liriche, ma soprattutto composizioni di genere sacro, di cui si ricordano in particolare una Messa Pro Defunctis per4 voci soliste (1902), Laudate Pueri ...
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BIGATTI, Carlo (Ambrogio)
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Nato a Milano il 22febbr. 1779, intraprese gli studi musicali nella sua città con V. Canobbio (pianoforte), li proseguì poi a Bologna con padre G. B. Martini (armonia e contrappunto) [...] e infine a Loreto con N. Zingarelli (composizione). Dopo aver fatto eseguire il 6 nov. 1800 al Teatro alla Scala di Milano una sua Cantata, il B. si recò a Marsiglia nel 1801; qui visse per molti anni e compose la sua prima opera teatrale buffa, Il ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....