FOGGIA, Antonio
Saverio Franchi
Figlio ultimogenito del compositore Francesco e di Eugenia Agostini, nacque a Roma il 12 giugno 1652 e fu battezzato il successivo 20 giugno nella chiesa dei Ss. Apostoli [...] maestro di cappella di S. Maria Maggiore, incarico che tenne fino alla morte, avendovi a organista B. Pasquini. Sua ultima composizione nota è una cantata su libretto adespota (ma di P. Giubilei), eseguita nel palazzo del Quirinale la notte di Natale ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] come compositore non dimostrò sempre una inventiva pura e la sua musica non raggiunse spesso un tono elevato.
Tra le composizioni sinfoniche del C. si ricordano: Silenzio di mezzogiorno (1912, ispirato a O. Wilde; Preludio (1914); il poema sinfonico ...
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FLORES D'ARCAIS, Francesco
Paola Rosa
Nacque a Cagliari il 15 dic. 1830 da Effidio e da Giovanna Corrione di Valverde.
Nel 1832 la famiglia si trasferì a Torino, dove il F. studiò e nel 1851 si laureò [...] dic. 1870. Durante la quaresima del 1871 il F. fece rappresentare al teatro Re di Milano l'opera Sgranarello. Fra le composizioni del F. si ricordano inoltre parecchi lavori di musica vocale da camera, fra cui, degno di nota, è L'addio del condannato ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] ’opera di Joyce, in tre poesie scelte appunto dalla raccolta Chamber music; scritta per la voce di Cathy Berberian, la composizione colpisce per come il canto e gli strumenti si integrano e quasi si attirano innestandosi l’uno negli altri. Il secondo ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] La formazione del compositore nell’I.R. Conservatorio di Milano a metà ’800. Il caso P., in L’insegnamento dei Conservatori, la composizione e la vita musicale nell’Europa dell’Ottocento, a cura di L. Sirch - M.G. Sità - M. Vaccarini, Lucca 2012, pp ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] di Giacomo Puccini, «il balletto di Pick andò bene, specie la musica piacque: è davvero carina; la coreografia è scarna e la composizione scenica fu non troppo corretta, ma il ballo sta su e tiene il suo posto» (lettera del 31 gennaio 1914 ad Angelo ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] del sacerdote liberale Francesco Dall'Ongaro fu musicato per voci bianche (cfr. La Tribuna [Roma] del 25 nov. 1889). Tra le composizioni da camera per soli strumenti ricordiamo un Andante e scherzo per mandolini e quartetto d'archi (Milano s.d.), un ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] a Maiella" di Napoli, ove studiò armonia e contrappunto con P. Serrao e composizione con S. Mercadante, che, intuite le sue non comuni qualità musicali, lo incoraggiò nei primi passi della carriera; contemporaneamente studiò canto con C. Costa, M. ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] dei Turchini, come scrive il Florimo -, e in particolare, per la composizione, di Niccolò Jommelli, suo zio materno (da cui il soprannome), di Pietrantonio Gallo e Fedele Fenaroli. Il 28 febbr. 1779 fece eseguire in Roma alla Chiesa Nuova il suo ...
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DI VEROLI, Manlio
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Nato a Roma il 12 apr. 1888 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò lo studio del pianoforte privatamente all'età di otto anni, entrando poi come allievo interno nel conservatorio di [...] formazioni cameristiche. Nel 1909 il D. conseguì il diploma di pianoforte e nel igi i le licenze di composizione e di organo, rivelando doti musicali di prim'ordine e uno straordinario talento creativo. Fattosi rapidamente apprezzare negli ambienti ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....