BEVIGNANI, Enrico
Ariella Lanfranchi
Nacque, a Napoli il 29 nov. 1841. I suoi primi maestri di musica e composizione furono G. Albanese e S. Lavigna; in seguito, G. Lillo e G. Staffa. Men che ventenne [...] effettivo valore artistico e significativamente non venne più rappresentata in alcun teatro italiano.
Del B. restano ancora numerose composizioni, di cui si ricordano soprattutto romanze da camera e musiche per pianoforte. Di esse talune godettero di ...
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CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] Regina a 4 voci in do (busta 123, n. 14), Inviolata a 4 voci in do (busta 124, n. 2). Delle seguenti composizioni si ha notizia soltanto dai documenti annessi alla sua domanda di concorso all'incarico di vicemaestro di cappella del duomo (1914), e ...
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D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] al 1941 ricoprì la carica di direttore titolare del liceo musicale di Teramo. Da quell'anno fu titolare di alta composizione nel conservatori musicali di Stato di Milano, Pesaro (1942), Napoli (1956) e Roma. Al conservatorio "G. Rossini" di Pesaro fu ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] compositore, nacque a Venezia il 19 ott. 1886. Studiò pianoforte con il padre, organo con M.E. Bossi e O. Ravanello, composizione con G.G. Bernardi e A. Ponzilacqua. Diplomatosi in organo presso il liceo musicale B. Marcello nel luglio 1907, rimase a ...
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GIOVANNINI, Alberto
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Capodistria il 15 ag. 1842 da Giovanni e Teresa Combi. Allievo per la composizione di A. Mazzucato al conservatorio di Milano dal 1860 al 1863, presentò [...] come saggio finale la cantata Gli oppressi, ottenendo lusinghieri consensi; apprezzati furono anche gli intermezzi per l'Amleto di W. Shakespeare, composti due anni dopo ed eseguiti dall'orchestra scaligera ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] sua città. Conseguì la laurea in lettere e filosofia con una tesi sulla Musica nel dramma greco, pubblicata nel 1894 sulla Rivista di filologia classica (e riedita da Loescher). Nel 1903 pubblicò uno studio ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] S. Maria Maggiore, può risultare più facile ritrovare l'archetipo dello Stabat bonsiano in quello dello Scarlatti, o forse anche in qualche composizione dell'Astorga, di L. A. Predieri o di G. M. Clari. Il discorso musicale dell'opera del B. cerca di ...
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FABIANI, Gaetano
Fabio Antonini
Nacque ad Empoli (prov. di Firenze) il 20 genn. 1841 da Niccolò ed Erminia Alderotti. Appartenente ad una famiglia benestante, studiò a Firenze pianoforte, composizione [...] premio con il salmo 116, Laudate Dominum, per otto voci reali, divise in due cori, con basso ad libitum, una composizione di stile classico, ispirata alla produzione sacra di B. Marcello, che risente della severa formazione ricevuta alla scuola dell ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] lavorava per la casa editrice Lucca di Milano come correttore e riduttore per pianoforte di partiture. Dal 1847 fondò e diresse a Milano il giornale L'Italia musicale,edito dalla stessa casa editrice Lucca.
Nel ...
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BRAMBILLA, Paolo
Clara Gabanizza
Nato a Milano nel 1786, compì gli studi musicali al conservatorio di Napoli. Si dedicò alla composizione, scrivendo opere e numerosi balletti, per i quali spesso si [...] valse della collaborazione del coreografo S. Viganò, che ebbe un'influenza determinante sul suo stile. Come operista, esordì con L'apparenza inganna o sia il portantino, composta su libretto di F. Marconi ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....