DONELLI, Carlo, detto Vimercati
Vittorio Caprara
Nacque a Milano in parrocchia S. Sebastiano il 21 sett. 1661 da Cesare e da Antonia Vaghi (Milano, Arch. parrocch. S. Alessandro, S. Sebastiano: Battesimi [...] il D. dimostra d'aver superato ogni remora seicentesca: le figure della Madonna e di s. Elisabetta conferiscono alla composizione grazia e preziosità di colore; lo sfondo, risolto con azzurri tenui, è solcato da lumeggiature biancastre che tracciano ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] , per il fatto di presentare l'uso di alcune singolari forme verbali ed anche per aver costituito la fonte di un'omonima composizione di Girolamo Araolla. In effetti l'operetta del C. è piuttosto rozza; le rime, baciate e talora al mezzo del verso ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] anche una corrispondenza epistolare.
L'interesse dimostrato nei confronti dello studio della lingua ebraica e della composizione poetica si concretizzò molto precocemente nella produzione di numerosi testi, soprattutto di carattere occasionale, la ...
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BERTOLDO (Bartoldo) da Roma
Antonio Alecci
Appartenente all'Ordine del S. Salvatore, fondato da S. Brigida di Svezia, fu confessore nel monastero brigidino di S. Maria del Paradiso, presso Firenze, [...] esisteva soltanto una copia, andasse perduta (Script. rer. Suec., pp. 187 s.).
Il termine ante quem del 1452per la composizione dell'opera - generalmente accettato - è stato ricavato dal De Bue, editore dell'opera per gli Acta Sanctorum, dalla nota ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] si possono raggruppare le figure isolate piò o meno vagamente connesse ad altri simboli dello Z. ma non collegate alle composizioni a cerchio, ad arco, ad anello ecc. di cui abbiamo parlato finora. Ad esempio nella raffigurazione di Mithra di Sidone ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] in cui G. fu operoso, essa andrebbe all'incirca localizzata fra il 1170 e il 1185. Intorno al 1170 risale infatti la composizione della Summa Decreti di Giovanni da Faenza, nella quale l'opinione di G. è riferita con espressione che lo fa ritenere ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] contingente in cui la Chiesa sempre più spesso li chiamava ad operare. Il pontefice, in tal modo, cercava una possibile composizione del dissidio che ormai da diversi anni lacerava l'Ordine dei minori e tentava di tutelare, in attesa di ciò che ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene da Parma nella sua [...] alti prelati.
Il titolo del Liber Compostella è giustificato dal suo autore per la ragione che l'opera è una "composizione" di vari argomenti medici e alchemici (tratta infatti di diverse polveri, unguenti, olii, di vari procedimenti per ottenere l ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] più agguerriti della sua Istoria. Costretto allo sgradito soggiorno a Rimini, il L. si impegnò in alcuni progetti e nella composizione di due opere: i Commentarii ad litteram, commento "sopra tutta la parte istoriale della Scrittura" (Vita, p. 116) e ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] , si stabilì per diversi anni come insegnante di lettere ebraiche. Già intorno al 1703 cominciò a progettare la composizione di un'opera riguardante "le istituzioni della lingua santa",che superasse le grammatiche allora esistenti che trovava ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....