CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] è nato e dove significa il complesso di concetti e di norme desunti dagli antichi greci e romani e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di un gusto arcaistico (v.) o arcaizzante (v.), si ...
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Vedi LYKOMEDES dell'anno: 1961 - 1961
LYKOMEDES (Λυκομήδης)
Red.
Re dei Dolopi, nell'isola di Sciro, padre di numerosa prole femminile; presso di lui Teti accompagna Achille per sottrarlo alla partenza [...] siano riproduzioni di uno stesso originale, perché, malgrado le varianti stilistiche e tecniche, i criterî di concezione e composizione sono identici.
Come figurazioni di L. su sarcofagi, un buon esempio si ha nello splendido sarcofago con scena ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] 'antico Egitto un modello a cui ispirarsi, soprattutto per il magistero degli autori che di esso si erano serviti nella composizione delle loro opere: noi sappiamo che almeno fino all'età di Amarna continuò a essere studiato nelle scuole e utilizzato ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] citati da Plinio, riconoscendo gli schemi geometrici, il pathos dei volti e la veemenza di Skopas, le equilibrate composizioni di Timotheos e i corpi estremamente allungati, le linee oblique e i mantelli agitati delle figure di Leochares (360 ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] tra loro. Quadri come quello del Buon Pastore o di San Lorenzo, con la loro bellezza e la loro accurata composizione denunciano influssi di correnti auliche, derivati però verosimilmente più da Milano o Roma che da Costantinopoli. Le figure degli ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] che si introdurrebbe, lentamente ma sicuramente, nell'Impero romano. I fatti restano sporadici: un motivo "iranico" sul Reno, una composizione di tipo parthico su sarcofagi dell'Asia Minore; niente di coerente. Nel momento stesso in cui le tradizioni ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] perché i minerali ricchi di arsenico sono assai difficili da individuare nelle prospezioni e in ogni caso sono di varia composizione, sia perché l’arsenico è sensibile all’ossidazione e sublima se non vi sono costanti condizioni riducenti, cosa quasi ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] . Ant., V, 1, 1882, pp. 53-138: 130). Indagini archeologiche hanno individuato talune testimonianze relative alla loro composizione etnica, comprendente nuclei di popolazione romana e germanica, di origine boema, occidentale e longobarda. Va detto a ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] e di Gudea, entrambe frammentarie) vi è una raffinata sensibilità che si manifesta nel rilievo basso ed elegante, nella composizione simmetrica, nel sapiente dosaggio dei vuoti e dei pieni; ma è una sensibilità accademica, priva di ogni vigore.
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] di S. Vitale a Ravenna, dove sono raffigurati G. e Teodora, rispettivamente sulla parete sinistra e su quella destra. Le due composizioni si datano tra il 546 e il 548. Quella di G. comprende: due diaconi; l'arcivescovo Massimiano (nome iscritto); un ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....