CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] ) nemmeno una attribuzione convincente. Il primo di questi, "una nuda tratta da Zorzi, stesa e volta", sembra richiamarsi a una composizione di Giorgione e probabilmente era analoga al foglio n. 13 di Hind. È pure possibile che si trattasse di una ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] vi è rappresentata. A partire dagli anni Sessanta il L. riprese, anche per committenze importanti, una vena arcaistica di composizioni e di spunti, come nel dipinto raffigurante La Madonna in trono con il figlio fra i ss. Benedetto, Paolo, Apollinare ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] quadro, in cui compariva la stessa modella di Femmina volgo, la pittura del M. evolveva verso una più articolata composizione dello spazio e le figure, nitidamente costruite, occupavano "il giusto posto nel logico raggruppamento di tutte" (Somaré, p ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] della visione che si aveva nel sec. XVII del lavoro di questo pittore. A invece quasi certo che nessuna delle composizioni "giorgionesche" del D. si rifà a un'opera del maestro di Castelfranco, andata perduta, quale è descritta nelle fonti.
Accanto ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] L. Finocchi Ghersi, Udine 2001, p. 147). Per il duomo pordenonese Pilacorte licenziò l’acquasantiera (1508), che per serrata composizione e finezza di ornati segna il più alto raggiungimento nel settore delle pile d’acqua santa (talora frutto di mero ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] alberi fronzuti il ricordo della decorazione del Dughet in S. Martino ai Monti di Roma è evidente. Il tipo di composizione allungata dei sottofinestra compare poi anche in quattro tele della collezione Fucili di Urbino, dove ancora molto forte è l ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] l'affresco della chiesa di Montelabbate nei pressi di Perugia con la Vergine,i santi protettori ed il popolo, che nella composizione ripete la miniatura di Vienna. Poi vengono un affresco firmato e datato con S.Antonio da Padova ed altri santi in ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] ) e l'Adorazione del Bambino della Pinacoteca nazionale di Bologna, dove tanto i paesaggi che i modi stessi della composizione sembrano richiamare da un lato ancora la cultura figurativa di Iacopo Bellini, dall'altro, come si vede ancor meglio ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] arti di Roma e alla Biennale di Venezia; l’anno successivo fu alla prima Quadriennale di Roma con una Composizione futurista (1930 circa, dispersa), che alla critica parve sconfinare nel metafisico.
Prima ancora che si chiudesse la Quadriennale si ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] sviluppi anche espressivi, soprattutto caratterizzati da una pennellata secca, da un segno duro ed essenziale e dalla semplicità della composizione. Si nota in queste opere una consonanza con i modi di I. Zuloaga, oltre che con quelli dell'amico ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....