PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] avvenne in più fasi tra il 1962 e il 2000; di queste una prima, finita in pochi anni, consistette in una composizione modulare di elementi connessi e separati tra di loro esaltati dall'emergenza del volume poligonale della chiesa e dell’edificio alto ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] di ascendenza roncalliana − verso il caravaggismo inteso soprattutto come possibilità di modellare, tramite la luce, le forme della composizione, il C. − che riesce in tal modo a toccare un momento di straordinaria individuazione del reale (quale può ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] dell'edificio è diviso in basamento, corpo principale e coronamento, e ogni parte è trasformata dal L. in un motivo di composizione. Il corpo principale, in aggetto rispetto ai due piani del basamento, è inciso nel livello più basso da una loggia ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] a Giove, tutt'oggi visibile, e quello del saloncino con Venere, ferita da Diomede, ricorre aGiove, scialbato nell'Ottocento. La composizione del F. con il suo stile aggraziato, il suo repertorio di veli svolazzanti e nubi, il ripetersi di figure e ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] era in grado di misurarsi in una scena così turbolenta e di così vasta estensione. Il risultato fu vuota retorica, la composizione confusa, l'espressione non convincente.
Nel 1735, un anno prima della sua morte, il C. donò alla chiesa della Maddalena ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] di P. Malacrida, il Trionfo della Verità nelle arti e nelle scienze sopra l'Ignoranza, nella cui virtuosistica composizione dei piani e nella fantasia dei particolari riaffiora il tiepolismo dell'artista. In una sala minore dipinse le Tre ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] cruciale nella storia del restauro per la compresenza di aspetti tradizionali e moderni: tra i primi, il riserbo sulla composizione di prodotti complessi, l’uso di 'linimenti'per gli affreschi, l’ampio ritocco dei dipinti, l’insofferenza per ...
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FEROCI, Corrado (in Tailandia Silpa Bhirasri)
Michael Smithies
Nacque a Firenze il 15 sett. 1892 da Arturo e da Santa Papini. Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze, dove si diplomò nel 1914 e [...] nuovo direttore del dipartimento di belle arti, articoli nel giornale Silpakorn sull'estetica e sulle teorie del colore e della composizione; scritti in inglese vennero tradotti in thai da Phraya Anuman Rajadhon. Il F. pubblicò in inglese nella Thai ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] , pp. 323 s.).
In quest'opera appaiono la facilità narrativa del L. e l'attenzione all'impianto scenografico delle composizioni sacre, motivi desunti dall'esempio di F. Barocci. L'eclettico bagaglio formale dell'artista è costruito sulla maniera di ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] , p. 127, attribuisce il dipinto ad un seguace di Piero di Cosimo). Esso doveva far parte di una composizione più ampia con il Padre Eterno nella parte superiore, come dimostra una copia anteriore alla spartizione, conservata significativamente in ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....