Musicista italiano (Torino 1883 - ivi 1966), allievo di C. Boerio e I. Brüll per il pianoforte, autodidatta per la composizione, prof. prima di pianoforte, poi di composizione nel conservatorio di Torino. [...] Compose soprattutto musica da camera e pubblicò i volumi L'opera pianistica di C. Debussy (1924), Il clavicembalo ben temperato di Bach (1925) e I principi fondamentali della composizione musicale (1955). ...
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Compositore e organizzatore musicale italiano (Perugia 1911 - Roma 1996). Allievo di V. Frazzi, si diplomò in composizione nel 1935 al conservatorio di Firenze. È stato direttore artistico del S. Carlo [...] di Napoli (1940-48), della Sagra musicale umbra (da lui riorganizzata nel 1947), del Maggio musicale fiorentino (1948-57), della Scala (1957-66), consulente generale per la musica lirica e sinfonica della ...
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Compositore e direttore d'orchestra italiano (Venezia 1946 - Berlino 2001). Formatosi al conservatorio di Venezia, studiò composizione a Darmstadt (1968-69) con G. Ligeti e K. Stockhausen, e direzione [...] 1992). Nel 1994 debuttò al Teatro alla Scala di Milano, con Elektra di R. Strauss. Tra le sue composizioni Hecklephon (1972), Klavierkonzert (1974), Kammerkonzert (1977-78), l'opera Lou Salomé (1981), nonché musica elettronica (Isoritmi, 1971; Volts ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella degli impressionisti. Tra le composizioni che il D. (severo autocritico) lasciò conoscere, emergono in ordine di tempo una Sinfonia (1896), il celebre scherzo ...
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Josipović, Ivo. – Uomo politico e musicista croato (n. Zagabria 1957). Laureato in Legge (1980) e in Composizione all’Accademia musicale di Zagabria, ha alternato l’attività di docente di Giurisprudenza [...] a quelle di insegnante di Armonia (1987-97), di compositore e di direttore di festival musicali (Biennale musica di Zagabria, 1991-2010). Rappresentante della Croazia alla Corte internazionale di giustizia ...
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Musicista (Pietroburgo 1906 - Mosca 1975). Studiò (1919-25) al conservatorio di Pietrogrado, avendo come maestri di composizione M. Steinberg e A. Glazunov. Esordì nel 1926 con la prima sinfonia, che fu [...] del PCUS. A partire dall'avvento di Chruščëv, Š. riprese a godere i favori del regime sovietico. Tra le sue ultime composizioni si segnalano il poema per basso, coro e orchestra Kazn´ Stepana Razina ("L'esecuzione di Stepan Razin", 1964), e il poema ...
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Musicista francese (Bastia 1895 - Parigi 1980). Studiò al conservatorio di Parigi con Ch.-M. Widor, diplomandosi in composizione nel 1922. È autore di lavori teatrali, orchestrali e da camera di gusto [...] neoclassico ...
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Musicista (Schwabach, Baviera, 1814 - Warmbrunn 1889). Studiò specialmente con J. N. Hummel (pianoforte) e con S. Sechter (composizione). Fu pianista e maestro alla corte di Pietroburgo: virtuoso insigne, [...] formò intere generazioni di concertisti russi. Compose lavori per pianoforte, soprattutto didattici ...
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Musicista polacco (Przemyśl 1904 - Cracovia 1957). Studiò al conservatorio di Varsavia e dal 1945 fu prof. di composizione in quello di Cracovia. Scrisse musiche orchestrali (Wariacje symfoniczne, 1937; [...] I e II Symfonia, 1944 e 1956; Hungaria 1956, 1957, ecc.), vocali orchestrali, da camera e per film ...
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Musicista francese (New Orleans 1837 - Parigi 1892). Studiò al conservatorio di Parigi, ove divenne poi prof. di composizione. Scrisse molti lavori teatrali e strumentali, oltre un trattato di strumentazione. [...] Amico di G. Bizet, musicò i recitativi della Carmen. È ricordato anche come didatta insigne ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....