Parte della chimica fisica che studia le relazioni tra proprietà chimiche e proprietà magnetiche delle sostanze, dal punto di vista sia dell’analisi qualitativa e quantitativa sia dello studio della struttura. [...] atomi che lo formano, con una costante additiva dipendente dalla natura dei legami fra gli atomi. Così, conoscendo la composizione, si può stabilire la struttura più attendibile di un composto fra quelle possibili; in base a misure di suscettività ...
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Composto chimico, il costituente del legno più abbondante dopo la cellulosa. È spesso indicata con il nome del vegetale d’origine; a volte si distingue fra l., che rappresenta il prodotto estraibile del [...] intorno al 50% per legni molto duri come l’ebano) e l’età; le piante annuali ne contengono il 10-12% circa. La sua composizione elementare è all’incirca 61-65% di carbonio, 5-6% di idrogeno e il rimanente di ossigeno. La l. è insolubile in acqua ...
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azeotropico
azeotròpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di a- privat., del gr. zéo "bollire" e -tropico] [CHF] [FML] Qualifica di una miscela (miscela a., o anche azeòtropo s.m.) di due (azeotropo binario) o [...] fra liquido e vapore di una miscela (a due o più componenti), lungo la quale le due fasi in equilibrio hanno la stessa composizione (misurata in frazione molare); tale curva può terminare a un punto critico che si dice punto critico azeotropico. ...
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Proprietà per la quale miscele di due, tre o più componenti dette azeotropi hanno punti d’ebollizione e di rugiada coincidenti ( punto azeotropico), per cui distillano con rapporto costante dei componenti [...] secondo la miscela di acqua e alcol (al 95,6% di quest’ultimo), dove le composizioni sopraindicate si riferiscono alla pressione atmosferica. Sia la composizione dell’azeotropo sia la temperatura del punto azeotropico variano con la pressione.
L’a. è ...
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WILLIAMSON, Alexander William
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese, nato a Wandsworth (Londra) il 1° maggio 1824, morto a Hindhead il 6 maggio 1904. Nel 1840 s'iscrisse all'università di Heidelberg per [...] nominato professore di chimica all'University College di Londra.
Sono particolarmente notevoli i suoi lavori sulla formazione e composizione degli eteri, che gli consentirono, dopo le ricerche di Wurtz sul tipo ammoniaca, di stabilire il tipo acqua ...
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magma
magma [Der. del gr. mágma "impasto", lat. magma] [CHF] Denomin. di sospensioni piuttosto dense. ◆ [GFS] Nella geologia, massa incandescente costituita da una miscela totalmente o parzialmente fusa [...] composti (quarzo, feldspati, miche, anfiboli, ecc.) che sono perciò detti composti idratogeni o idrotermali. Riguardo alla composizione chimica, un m. viene per convenzione indicato con la denomin. della roccia eruttiva intrusiva corrispondente, per ...
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Chimico e medico (Parigi 1672 - ivi 1731), prof. al Collège de France; assertore nel suo Tractatus de materia medica (post., 1741) dell'importanza della chimica come scienza ausiliaria della medicina; [...] rocca, ecc.) e dello studio di prodotti naturali (spugne, corallo, acque minerali, ecc.). Il fratello Claude-Joseph, detto Geoffroi le Jeune (Parigi 1685 - ivi 1752) è noto per ricerche sulla composizione dei prodotti naturali (borace, soda, ecc.). ...
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Chimica
Porzione di materia allo stato solido, chimicamente e fisicamente omogenea, che ha forma poliedrica ( stato cristallino). In essa le molecole, gli atomi o gli ioni sono disposti in modo regolare [...] dal tipo della forma predominante (c. aciculari, prismatici, colonnari, tubolari, bipiramidati ecc.) o una loro particolare composizione chimica.
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La forma poliedrica dei c. è conseguenza della loro velocità d ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] di poliaddizione, cioè l’unione di più molecole dello stesso monomero contenente doppi legami a formare una macromolecola con composizione centesimale uguale a quella del monomero e peso molecolare pari a un multiplo intero di quello del monomero ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] (1844) che il paratartrato e il tartrato doppio di soda e di ammoniaca, perfettamente identici quanto alla composizione chimica, alla forma cristallina e alle proprietà fisiche, esercitavano azioni diverse sulla luce polarizzata, senza riuscire a ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....