VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] e con il tempo che passa dopo la fine dell'eruzione. Le fumarole di tutti i vulcani della Terra hanno la stessa composizione a parità di temperatura, anche se le lave sono di natura un poco diversa.
Le esalazioni reagiscono fra di loro e anche ...
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In geologia, roccia sedimentaria clastica, costituita da ciottoli più o meno arrotondati, tenuti insieme da una matrice sabbiosa o anche più fine di diversa composizione. Se i singoli ciottoli sono a contatto [...] e sono dispersi nella matrice la tessitura è detta matrice-sostenuta ( paraconglomerati). I c., a seconda che la composizione litologica sia uniforme o variabile, si suddividono in oligomittici e polimittici (o petromittici). Sono rocce molto diffuse ...
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Botanica
Formazione vegetale
Complesso di piante che hanno forma biologica e quindi fisionomia simile, in armonia con le condizioni dell’ambiente; la composizione floristica del complesso può essere diversa [...] da un luogo all’altro. Esempi di f. sono una foresta, un prato, una steppa e simili. Il paesaggio delle diverse regioni della terra è largamente influenzato dal predominio di una data formazione vegetale.
Diritto
Formazione ...
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Termine con cui si indicano diversi minerali del gruppo degli anfiboli monoclini. Sono delle soluzioni solide di termini puri, i quali hanno una composizione molto complessa riconducibile alla formula [...] generale:
Na0–1(Ca,Na)2(Mg,Fe″, Fe‴,Al,Ti)5
(Si,Al)8O22(OH,F)2.
Le o. hanno un abito prismatico e un colore variabile dal verde al nero; hanno lucentezza vitrea e presentano in sezione sottile un forte ...
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butte-témoin In geologia, nelle superfici scomposte da un’azione erosiva più o meno recente i ‘testimoni’, o rilievi residuali del piano antico, che per la composizione locale più durevole o per la particolare [...] posizione hanno resistito all’azione delle acque ...
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differenziazione magmatica
Processo causato dal disequilibrio composizionale tra la fase liquida (fuso residuo) e solida (cristalli) a seguito del raffreddamento di un magma. Oltre alla cristallizzazione [...] del componente caratterizzante e un parametro (per es., la percentuale di silice) che fornisce altre informazioni sulla composizione della roccia, comparandola a quella del probabile magma capostipite. Questo tipo di approccio ha permesso così di ...
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Geologo e mineralogista (Dolomieu, Isère, 1750 - Châteauneuf-en-Charollais 1801). Da lui prende nome la dolomia (fr. dolomie), roccia calcarea della quale il D. riconobbe la composizione chimica e mineralogica, [...] diffusa nella regione alpina che poi fu designata col nome di Dolomiti.
Vita
Cavaliere di Malta dal 1768 al 1790, abbandonò la carriera militare per dedicarsi agli studî geologici e mineralogici. Durante ...
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underplating In geologia, processo che porta all’accrescimento di una sezione della crosta terrestre per appilamento, dal di sotto, di unità tettoniche o per intrusione di batoliti di composizione basica. ...
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Roccia effusiva, della famiglia delle daciti, caratterizzata dalla natura basica del plagioclasio. È costituita essenzialmente di labradorite, iperstene e augite. La pasta di fondo è ricca in un vetro [...] di composizione virtuale labradoritico-quarzosa. ...
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In petrografia, frammento litico di natura vetrosa e colore variabile, dal verde al giallo-bruno e al nero. Gli uomini preistorici le usavano come ornamento. Le t. hanno una composizione piuttosto uniforme, [...] caratterizzata da un tenore elevato di silice (70-80%) ed estremamente basso di acqua. La forma, solitamente aerodinamica, può essere varia (sferica, a goccia, a campana, a disco ecc.); la massa non supera ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....