FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] pubblicata, Cenno intorno alla raccolta etiope-egizia portata dalla Nubia in patria, con tavola (Bologna 1836), risulta l'esatta composizione del tesoro: una lunga collana di occhi di smalto legati in oro; sedici scarabei in oro massiccio con occhi ...
Leggi Tutto
GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] acque del Nilo e alla dimostrazione che è questa l'acqua utilizzabile per scopi terapeutici di cui parla Ippocrate, e che la composizione di essa è simile a quella dell'acqua di Nocera, il discorso si trasforma presto in un'elencazione di notizie di ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] mentali discendeva direttamente da tale impostazione materialistica, che attribuiva le singole funzioni alla struttura e alla composizione materiale dell'organo. E a ognuna delle funzioni mentali individuate con l'analisi psicologica veniva ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] le singole particelle dei fluidi soggette alle stesse leggi del moto dei corpi solidi e nell'analisi della composizione delle forze tra di esse egli formula i principî dell'idrometria basandosi su una concezione atomistica del corpo naturale ...
Leggi Tutto
CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] 1472), in cui in dieci capitoli egli tratta della zona celeste dove vide la cometa, delle sue caratteristiche (composizione, colore, misure), della cronologia delle apparizioni e del significato astronomico e astrologico di essa, per la quale propone ...
Leggi Tutto
FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] Settanta e nei primi anni Ottanta il F. si dedicò intensamente a ricerche di chimica, privilegiando l'analisi della composizione delle varie arie. Egli aderiva alla teoria del flogisto e come chimico aveva un indirizzo marcatamente sperimentale. Nel ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] all'attenta meditazione delle sue pagine al punto che, ancora il - 20 marzo 1592, aveva annunciato al cugino Ottaviano la composizione d'un trattato d'anatomia illustrato, d'un commento a Ippocrate e d'un altro commento a Tacito, da dedicare, quest ...
Leggi Tutto
GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] del suo DNA, a differenza di tutti i DNA noti fino a quel momento, erano leggermente diverse per composizione nucleotidica, al punto da poter essere separate e purificate mediante ultracentrifugazione in gradienti di cloruro di cesio o adozione ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] diversi filoni di pensiero (soprattutto ovviamente tra aristotelismo e platonismo) rifiutandone gli eccessi e ipotizzando una composizione degli opposti attraverso una sorta di empirismo del "senso comune", tassonomico e razionalizzatore.
Dedicato al ...
Leggi Tutto
FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] suoi "uditores" e anche la sciatta e trasandata forma linguistica. Della seconda delle due opere non si conosce la data di composizione; ma sappiamo che il F. fin dal 1610 i faceva nella sua casa "dimostrazioni" sullo sviluppo dell'uovo, e il Prevost ...
Leggi Tutto
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....