PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] secondo i nostri principi, 1931; Metodo teorico pratico per lo studio primario della teoria lettura e composizione musicale, 1933. Oltre ad alcune composizioni, si ricordano due rielaborazioni: J.S. Bach, Il Clavicembalo ben temperato, I, in Opere di ...
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Musicista e poeta italiano (Padova 1842 - Milano 1918); gli argomenti più macabri e tetri costituiscono l'ossatura della sua lirica (Re Orso, 1865; Libro dei versi, 1877), che insiste quasi sempre su un [...] , con F. Faccio, una cantata, Quattro giugno (1860), e un "mistero", Le sorelle d'Italia (1861), si pose alla composizione del Mefistofele, su libretto proprio, che riportò insuccesso alla Scala (1868), dopo di che B. rielaborò l'opera, presentandola ...
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Compositore e operatore culturale, nato ad Albano Laziale (Roma) il 25 aprile 1953. Dopo studi di percussione, si è diplomato in composizione con G. Bizzi presso il Conservatorio A. Casella dell'Aquila, [...] studiando storia della musica con C. Annibaldi e pianoforte con A. Neri. Nel 1974 ha partecipato alla fondazione del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Musicale Edgard Varèse e del Gruppo Strumentale ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] , 775, 890, 1200; S. Martinotti, L. Cherubini, in Diz. biogr. d. Italiani, XXIV, Roma 1980, p. 436 (ivi anche le composizioni del Cherubini dedicate a Bartolomeo); F.-G. Fétis, Biographie univ. des musiciens, III, p. 201; suppl., I, p. 322; R. Eitner ...
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Musicista (n. 1660 o 1661 - m. Lunéville 1755). Studiò il violino prima in Germania, poi a Roma con A. Corelli, del quale seguì l'esempio anche nella composizione di pregevoli pagine strumentali, e specialmente [...] di sonate per violino. Fu anche virtuoso apprezzatissimo ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] e leggera orchestrazione. Oltre quelle già citate, B. compose altre opere e operette, nonché musiche corali, varî lavori sinfonici, una quarantina di romanze per canto (oltre una raccolta di canti popolari) e varie composizioni per pianoforte. ...
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Bianchini, Riccardo. − Compositore italiano (Milano 1946 - Roma 2003). Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Milano, il suo interesse centrale fu sempre la musica: studiò pianoforte e composizione [...] conservatori di Pesaro, di Milano G. Verdi e dal 1987 al 2003 al conservatorio S. Cecilia di Roma, noto per le sue composizioni eseguite e radiotrasmesse in gran parte del mondo e per i suoi studi sull'informatica musicale (autore anche di SW per l ...
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MARTINON, Jean
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lione il 10 gennaio 1910. Studiò a Lione e poi al conservatorio di Parigi, dove fu allievo per la composizione di Albert Roussel. Violinista, compositore [...] orchestrali figurano: Hymne à la vie (1944), Concerto lirico (1944), Sinfonia irlandese (1948). È anche autore di diverse composizioni da camera, tra cui un Quartetto che ottenne il Premio Béla Bártok nel 1948. Quale direttore d'orchestra, iniziò la ...
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SCARPINI, Pietro
Pianista, nato a Roma il 6 aprile 1911. Al conservatorio di Santa Cecilia in Roma studiò pianoforte con Alfredo Casella, organo con Fernando Germani, composizione con Alessandro Bustini, [...] direzione d'orchestra con Bernardino Molinari. Seguì anche i corsi di lettere e filosofia all'università. Concertista dotato di ferrea tecnica e di approfondita cultura musicale, si è fatto largamente ...
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GABUSSI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna nel 1800, dal medico chirurgo Luigi e da Cecilia Sandelli, fu avviato giovanissimo allo studio della musica e fu allievo per la composizione di padre [...] città; al termine degli studi si dedicò dapprima all'insegnamento del canto e del pianoforte per affrontare successivamente la composizione.
Fece il suo esordio come operista riportando un buon successo con l'opera I furbi al cimento, un melodramma ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....