ZUMSTEEG, Johann Rudolf
Musicista, nato il 10 gennaio 1760 a Sachsenflur, morto a Stoccarda il 27 gennaio 1802. Studiò alla Karlschule a Stoccarda, e vi si legò in amicizia con il condiscepolo Schiller, [...] poi si indirizzò agli studî musicali, dedicandosi al violoncello e alla composizione e raggiungendovi un alto grado di maestria.
Compose gran numero di pagine d'ogni genere, ma specialmente si volse alla musica vocale da camera, portando a un grande ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] però, non subisce una evoluzione sensibile e nonostante la data della sua morte, rimane un'artista del '700. Le composizioni strumentali, invece, pur mostrando i segni dell'epoca, sono notevoli per ricchezza d'invenzione, grazia e eleganza di fattura ...
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ARA, Ugo
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Nacque a Venezia il 19 luglio 1876. Studiò violino al conservatorio B. Marcello della sua città sotto la guida di P. A. Tirindelli (1894), continuando poi a perfezionarsi nel suo strumento [...] al conservatorio di Liegi con C. Thompson; studiò anche composizione con R. Fuchs al conservatorio di Vienna (1901). In giovane età era stato assunto come membro dell'orchestra del teatro La Fenice di Venezia, ma a causa del crampo del violinista ...
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KUBELÍK, Rafael Jeronym
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra e compositore svizzero di origine ceca, naturalizzato svizzero, nato a Býchory Kolín il 29 giugno 1914. Figlio d'arte − il padre Jan fu violinista [...] e compositore, le sorelle Anita e Mary violiniste −, ha studiato violino, composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio di musica di Praga con O. Šín e P. Dĕdeček. Debuttò appena ventenne sul podio dell'Orchestra Filarmonica Ceca, con cui ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] vinse il Concorso nazionale Terre d'oltremare; la sua Seconda sinfonia ottenne nel 1956 il premio G. Martucci.
Tra le prime composizioni di rilievo del G. si colloca il Quintetto per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte (1931), con il quale il ...
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DE FEO, Francesco
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Minervino Murge (provincia di Bari) il 9 luglio 1881 da Domenico e Maria Luigia Uva, ambedue insegnanti. Trasferitasi la famiglia a Bisceglie, fu ben [...] di Napoli e in seguito presso il conservatorio S. Cecilia di Roma.
Fu autore di musiche teatrali, da camera, di composizioni per banda e di canti di genere patriottico. Le sue opere ebbero una fortuna prevalentemente locale: nel 1904 fu rappresentato ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] , da cui non si era più mosso dal 1852, l'A. Morì nella notte fra il 30 e il 31 dic. 1889.
Altre composizioni dell'A. da ricordarsi, oltre alle opere sopra citate, sono una rapsodia sinfonica I canti dell'Appennino, una cantata La Bandiera vicentina ...
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Musicista francese (Montbrison 1925 - Baden-Baden 2016). Allievo di O. Messiaen e di R. Leibowitz, è uno dei più apprezzati compositori della nuova avanguardia musicale post-weberniana. Fra i principali [...] di pianista. Dal 1955 ha organizzato a Parigi i concerti del Domaine musical; ha tenuto inoltre corsi di composizione a Darmstadt e insegnato (dal 1960) all'Accademia di musica di Basilea. Caratteristica dell'attività compositiva di B., specialmente ...
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Musica
Colpo di mazza, di piede, di mani, con cui il direttore di coro segnava il tempo ai cantori. Nel mensuralismo (➔), complesso determinato di tempi (notato con stanghette-limite attraverso il rigo [...] musicale) il cui numero e modo di susseguirsi genera l’andatura metrica della composizione; in tal senso il termine è frequentemente sostituito dal gallicismo misura. I primi esempi di b. notate a stanghetta si incontrano nelle intavolature. Si ...
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Musicista (Ansfelden 1824 - Vienna 1896). Fu maestro di scuola a Linz, Windhag e Kronsdorf, organista nel convento di San Floriano e poi alla cattedrale di Linz. Volle allora perfezionarsi con S. Sechtr. [...] (1861) direttore d'una società corale; successore (1868) del Sechtr come organista di corte e prof. d'organo e composizione al conservatorio di Vienna; ivi (1875) lettore di musica all'università. Compose pochi lavori, quasi tutti di mole gigantesca ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....