Musicista (Bologna 1637 - ivi 1695). Figlio d'un organaro, studiò composizione con G. Carissimi, A. M. Abbatini e O. Benevoli. Fu organista a S. Apollinare in Roma e (1659) a Bologna a S. Petronio, ove [...] diventò poi (1674) maestro di cappella. Pubblicò dal 1681 al 1691 molte composizioni chiesastiche e oratoriali, e nel 1693 presentò a Bologna l'opera Amilcare. ...
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Pianista italiano (Genova 1951 - ivi 2023). Ha studiato pianoforte e composizione a Genova. Titolare della cattedra di musica da camera presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, ha iniziato la [...] carriera pianistica dedicandosi prevalentemente al repertorio contemporaneo, abbracciando anche l’avanguardia contemporanea e le nuove contaminazioni, per poi estendere i suoi interessi ai periodi classico ...
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Musicista austriaco (Berna 1918 - Oberdürnbach, Vienna, 1996). Dal 1941 studiò composizione, a Berlino, con B. Blacher. Stabilitosi in Austria, dal 1948 al 1951 fece parte del comitato direttivo del Festival [...] per il teatro, ma è autore anche di musica sinfonica, cameristica e musica di scena. Tra le sue composizioni ricordiamo il balletto Prinzessin Turandot (da C. Gozzi), del 1944 e le opere Dantons Tod (da G. Büchner), del 1947, Der Prozess (da ...
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Compositore italiano (n. Imperia 1951). Ha compiuto gli studi di composizione a Friburgo in Brisgovia sotto la guida di B. Fernehyough, laureandosi inoltre in architettura presso l'università di Milano [...] , della quale è docente e coordinatore, è particolarmente impegnato nella ricerca sull'informatica musicale. Tra le sue composizioni ricordiamo: A wave (per viola, 1986); Kalos (per violino, 1990); Ctonios (1990); Terra incognita (1993); Schwelle ...
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Musicista (Roma 1878 - ivi 1950), studiò violino con E. Pinelli e composizione con S. Falchi a Roma; fu poi a Berlino allievo di M. Bruch. Compositore formatosi nell'area del romanticismo tedesco, si ispirò [...] orchestrale (l'ouverture La vita è sogno, 1901; la rapsodia Paesaggi toscani, 1922; Concerto per violino, 1932). La sua composizione più celebre è il balletto Le donne di buon umore (1917), arrangiamento di musiche di D. Scarlatti, messo in scena ...
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Benjamin ⟨bèngëmin⟩, George. ᅳ Compositore inglese (n. Londra 1960). Ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra in Inghilterra e successivamente a Parigi è stato allievo di O. Messiaen. [...] by the flat horizon, lavoro che, eseguito dalle maggiori istituzioni sinfoniche mondiali, gli ha procurato precoce celebrità. Alla composizione affianca l'attività didattica (al Royal college of music e al King's college di Londra), e un'intensa ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] a dirigere suoi lavori. Nel 1895 assunse la direzione del liceo musicale "Rossini" di Pesaro che tenne, insegnandovi la composizione, fino al 1903. Nel 1896 creò una nuova opera, Zanetto, poco fortunata; nel 1898 Iris, dapprima osteggiata dalla ...
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Musicista (Sachsenflur, Odenwald, 1760 - Stoccarda 1802); studiò a Stoccarda violoncello e composizione. Compose numerose pagine di ogni genere, ma specialmente Lieder, raggiungendo alti livelli stilistici [...] nelle Ballate per canto e pianoforte (ne compose più di 200), cui è legata la sua fama ...
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Tra la fine del 16° e l’inizio del 18° sec., composizione, più spesso polifonica, alle cui parti vocali si accompagnavano anche parti strumentali. Nel melodramma sette-ottocentesco indica una scena, o [...] parte di scena, frequente nei finali d’atto in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme polifonico ...
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Brano strumentale di struttura formale generalmente libera e che precede una composizione di più vasto respiro (sonata, sinfonia, suite).
Nella tradizione operistica, la prima scena dell’opera che segue [...] la sinfonia, oppure il pezzo strumentale che, dopo la sinfonia, si innesta nella prima scena precedendo un’azione corale ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....