Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] effettuarsi per mezzo di un trattamento con calcio o magnesio (processo Kroll-Betterton): si ha infatti formazione di compostiintermetallici del tipo Mg3Bi2 e Ca3Bi2, che si separano al raffreddamento allo stato di croste. Da ricordare infine i ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] acqua. Con il ferro, rame e zinco si originano vere leghe di f., con caratteristiche simili a quelle dei compostiintermetallici; alcuni di tali fosfuri (per es. il fosfuro di rame) trovano impiego in metallurgia come disossidanti; il fosfuro. di ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] già per piccole aggiunte di uno dei due metalli all’altro. Quando infine compaiono uno o più compostiintermetallici ovvero una o più fasi intermedie o anche si verificano contemporaneamente ambedue queste possibilità, le corrispondenti curve ...
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Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] calcio, magnesio o alluminio (si ha però grande esotermicità della reazione e, per l’alluminio, formazione di compostiintermetallici). Si ottiene u. per via elettrolitica usando alogenuri di u. disciolti in bagni di sali fusi giungendo direttamente ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] inoltre l’azione catalitica svolta da alcuni metalli (nichel, palladio, platino) nelle reazioni di idrogenazione. Alcune leghe o compostiintermetallici (LaNi5, FeTi, Mg2Cu) sono in grado di reagire con l’idrogeno formando i. che si decompongono per ...
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Elemento chimico, simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico 69,714, di cui sono noti due isotopi stabili, 6931Ga (60,4%) e 7131Ga (39,6%), e numerosi isotopi instabili. Scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] , selenio, tellurio, arsenico e antimonio si combinano con il g. a caldo. Con molti metalli il g. forma leghe e compostiintermetallici. All’aria, a freddo, si ricopre di uno strato di ossido che lo protegge dall’ulteriore ossidazione; a caldo si ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] fase cubica a corpo centrato omogenea a elevate temperature. Negli ultimi anni si sono messi in evidenza soprattutto compostiintermetallici di cobalto con metalli delle terre rare (per es., samario e ittrio) come materiali magneticamente duri. Essi ...
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intermetallico
intermetàllico agg. [comp. di inter- e metallo1] (pl. m. -ci). – In chimica, composto i., solido cristallino, caratteristicamente fragile e duro, formato da due metalli, i cui atomi occupano ordinatamente i nodi del reticolo:...
fosfuro
s. m. [der. di fosfo-, col suff. -uro2]. – Composto chimico risultante dalla diretta combinazione del fosforo con un elemento più elettropositivo; i fosfuri di ferro, rame e zinco costituiscono vere leghe di fosforo, con caratteristiche...