Idrocarburi
Davide Moscatelli
La grande varietà di molecole con strutture e proprietà differenti, che caratterizza gli idrocarburi, trova la sua origine nella formazione fra gli atomi di idrogeno e [...] e passano dall'utilizzazione di catalizzatori metallici complessi, alla formazione dicompostidicoordinazione con metalli pesanti e all'impiego di reazioni radicaliche intramolecolari. Benché l'impiego di tali processi abbia già dimostrato ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri [...] p., PtS2, polvere da grigia a nera, insolubile in acqua. Più importanti sono i compostidicoordinazione, nei quali il p. assume tutti i numeri di ossidazione da 0 a 6, anche se i valori più frequenti sono 4 e 6; i leganti sono in genere specie non ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] v.; infatti vi sono situazioni in cui gli elementi mostrano un numero di legami ben superiori a quelli previsti dalla loro valenza. Per es., l’alluminio forma compostidicoordinazione in cui risulta legato a 6 atomi o gruppi monovalenti, come nell ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] Zurigo. A lui si devono fondamentali contributi nel campo della chimica dei compostidicoordinazione, della quale può considerarsi il fondatore. Dopo aver esteso ai composti dell'azoto le idee introdotte da J. H. van't Hoff nello studio della ...
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Chimico italiano (Mantova 1869 - Roma 1956); studiò a Zurigo con J. L. Mayer e A. Werner e a Roma con S. Cannizzaro; prof. all'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1948). È noto per importanti [...] ricerche di chimica generale, inorganica e organica (acidi e sali complessi, radicali, ammidi, fucsine, ecc.). Particolarmente della teoria dei compostidicoordinazione dello stesso Werner. Si è occupato anche di problemi tecnologici (sintesi ...
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Chimico (S. Croce sull'Arno 1911 - Firenze 1992); prof. univ. dal 1954, insegnò chimica generale e inorganica a Palermo e poi (1960-81) a Firenze. Compì importanti ricerche, prevalentemente nel campo dei [...] compostidicoordinazione. Socio nazionale dei Lincei (1987). Nel 1977 gli fu conferito, per le scienze, il premio nazionale del Presidente della Repubblica. ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] in cui gli elettroni che partecipano al l. provengono entrambi da uno stesso atomo. La struttura di tali compostidicoordinazione viene anche interpretata mediante la teoria del campo cristallino, basata sul fatto che quando i leganti si ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] e reazioni precedentemente classificate in categorie differenti, come le ossidoriduzioni, le reazioni acido-base, la formazione dei compostidicoordinazione, ecc. Le idee di L. vennero diffuse tra il 1919 e il 1921 da I. Langmuir (fu lui a coniare ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] natura elettrostatica (es., dipolo-dipolo), a legami idrogeno, a veri e propri legami chimici, con formazione dicompostidicoordinazione. Solvolisi Reazione che si verifica fra un soluto (ione o molecola neutra) e il s., e che porta alla formazione ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] diverse eccezioni, come nel caso dei compostidicoordinazione o degli acidi di Lewis (trifluoruro di boro, BF3; tricloruro di alluminio, AlCl3 ecc.).
Fisica
Un o. è un sistema di livelli energetici o stati di molteplicità 8. Nella fisica delle ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento di un fine; c. tra le fasi...
area di eccellenza
loc. s.le f. Raggruppamento o settore nel quale operano istituzioni, perlopiù di carattere scientifico, che si pone come punto di riferimento per l’applicazione di metodiche innovative con l’uso delle tecnologie più avanzate....