È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] pubblici. Più spesso il consiglio disciplinare è compostodi alti membri della gerarchia a cui l' dicoordinarsi alla vita della collettività (corpo, reparto, ecc.) cui si appartiene, conformandosi alla sua regola di esistenza, di sviluppo e di ...
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. Elemento chimico avente simbolo B; peso atomico 10,82; numero atomico 5. Allo stato libero lo si conobbe solo ai primi del sec. XIX; ma da gran tempo erano noti alcuni suoi composti: nel Medioevo il [...] il boro dà nuclei d'idrogeno. Il boro è trivalente, ma per l'interpretazione di certi composti è stata sostenuta l'ipotesi della valenza cinque o della valenza coordinativa quattro. La grandezza molecolare è ignota: nel vapore si hanno certe molecole ...
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Il composto corrispondente alla formula HCN è conosciuto sotto il nome di acido cianidrico o anche di acido prussico. Fu scoperto da Scheele nel 1782, e fu più tardi ottenuto anidro dal Gay-Lussac che [...] interpretazione sia quella fornita dalla teoria della coordinazionedi Werner.
I cianuri complessi hanno importanza notevole accennato a due serie di derivati dell'acido cianidrico, i nitrili e gli isonitrili. Questi compostidi tipo e proprietà ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] titanio, mentre essi sono al centro di un triangolo isoscele di atomi di titanio. I numeri dicoordinazione sono rispettivamente 6 per il titanio e 3 per l'ossigeno. Cristallizzano in questa struttura, per es., i composti ionici MgF2 e ZnF2.
Energie ...
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LIQUIDI IONICI.
Andrea Ciccioli
– Definizione e generalità. Classificazione e struttura chimica. Proprietà chimico-fisiche. Applicazioni. Bibliografia
Definizione e generalità. – In termini generali, [...] in una struttura ordinata, conservano un certo grado dicoordinazione dovuto alle forti interazioni coulombiane tra specie cariche Si tratta delle primissime applicazioni pensate per questo tipo dicomposti. Il primo brevetto risale al 1998 ed è ...
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I minatori tedeschi chiamavano Kobalt (forma dialettale di Kobold "gnomo") i minerali che alla fusione non davano metallo, supponendo che uno spirito maligno li avesse sostituiti al minerale argentifero. [...] con l'ammoniaca, o con basi affini di tipo ammoniacale composti ehe prendono il nome di cobaltammine. È stato lo studio di tali composti che ha principalmente dato origine e sviluppo alla geniale teoria della coordinazione ideata dal Werner per i ...
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A parte i colori di interferenza e di diffrazione che non sono dovuti a sostanze colorate, i colori di assorbimento richiedono necessariamente la presenza di una sostanza colorata, che ci appare tale perché [...] ed esalegante, ecc.
Funzionano quindi da cromofori:
1) Gli atomi di carbonio, di azoto, di ossigeno, di zolfo, ecc., incompletamente coordinati: vale a dire tutti gli atomi di carbonio dei composti non-saturi, l'azoto delle ammine, l'O degli eteri ...
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Fu scoperto nel 1817 da F. Stromeyer che per primo lo riscontrò nel carbonato di zinco. Il nome viene dal greco παδμεία usato per distinguere alcuni minerali di zinco perché comunemente accompagna in piccola [...] superiore a quella dello zinco. Il suo numero massimo dicoordinazione è sei, e forma cationi e anioni complessi; possiede ne assorbono notevoli quantità. Con l'azoto dà nitruri e il composto CdN6, che è un sale dell'acido azotidrico. Bruciando del ...
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Gli a. attualmente impiegati comprendono un folto gruppo di sostanze di origine naturale e sintetica delle quali le più importanti sono le seguenti: materiali naturali (amido, destrine, gomme vegetali, [...] di un composto.
La teoria più corrente attribuisce l'adesione fra due sostanze a forze chimiche e fisiche, cioè ai legami di da materiali inorganici e del tipo covalente dicoordinazione con aderendi organici contenenti gruppi ossidrilici e ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] intercellulari. Questa regolazione risponde alla necessità di una coordinazione più generale fra cellule e tessuti diversi parziale o totale di una specifica attività enzimatica oppure di una proteina di trasporto dei vari composti all’interno della ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento di un fine; c. tra le fasi...
area di eccellenza
loc. s.le f. Raggruppamento o settore nel quale operano istituzioni, perlopiù di carattere scientifico, che si pone come punto di riferimento per l’applicazione di metodiche innovative con l’uso delle tecnologie più avanzate....