enantiomeri
Antonio Di Meo
Composti chimici che si presentano in forme enantiomorfe, come gli isomeri ottici, ovvero due composti simili in tutte le proprietà fisiche e chimiche e che differiscono soltanto [...] tempo designato con d) e quello levogiro (un tempo designato con l). La configurazione assoluta è invece indicata dai prefissi R e S. Quasi sempre in natura si trova solo una delle due possibili forme enantiomere.
→ Composti chimici dicoordinazione ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] intercellulari. Questa regolazione risponde alla necessità di una coordinazione più generale fra cellule e tessuti diversi parziale o totale di una specifica attività enzimatica oppure di una proteina di trasporto dei vari composti all’interno della ...
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Con tale termine vengono chiamati quei composti in cui due atomi di carbonio di un anello aromatico sono uniti da un ponte polimetilenico. Poiché quest'ultimo può unire posizioni sull'anello aromatico [...] anelli aromatici ha permesso di osservare l'interessante reattività di questi composti e la loro capacità di formare complessi, nei casi in cui la cavità tra gli anelli sia sufficientemente ampia da permettere la coordinazione stessa. Sono stati ...
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Denominazione generica di una classe dicomposti inorganici a base di rame, costituiti da ossidi misti di composizione varia, contenenti metalli alcalino-terrosi, di transizione e terre rare. Per le loro [...] da unità strutturali in cui il rame è circondato da atomi di ossigeno in coordinazione ottaedrica, piramidale e talvolta planare. Caratteristica della loro struttura è la presenza di strati contenenti rame e ossigeno nel rapporto 2:1. Tra le ...
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SINTESI ASIMMETRICA
Rinaldo Marini-Bettolo
In chimica, con il termine s.a. si intende la formazione stereoselettiva di un centro di asimmetria, cioè il suo ottenimento prevalentemente o unicamente in [...] proprietà coordinantidi alcuni metalli e la loro possibilità di formare ligandi chirali, e mediante reagenti e ausiliari chirali. Qui si riportano, a titolo d'esempio, alcune applicazioni dei principi della s.a. alla preparazione di alcuni composti ...
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coordinazione
coordinazióne s. f. [dal lat. tardo coordinatio -onis, der. di ordo -dĭnis «ordine», col pref. co-1]. – 1. a. L’azione, l’opera di coordinare, l’essere coordinato: c. dei mezzi per il conseguimento di un fine; c. tra le fasi...
area di eccellenza
loc. s.le f. Raggruppamento o settore nel quale operano istituzioni, perlopiù di carattere scientifico, che si pone come punto di riferimento per l’applicazione di metodiche innovative con l’uso delle tecnologie più avanzate....