Chimico olandese (Leeuwarden 1857 - Amsterdam 1904), autore di importanti ricerche sui composti aromatici (nitroderivati, sostituzioni nel nucleo benzenico), sui carboidrati, sull'idrossilammina. ...
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Processo biochimico mediante il quale alcuni elementi chimici sono convertiti in composti organici (➔ chimica): nell’o. del carbonio (o fotosintesi clorofilliana) il carbonio dell’anidride carbonica assunta [...] dalle piante forma glucosio (insieme con idrogeno e ossigeno) ...
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reazione di deidrogenazione
Simone Gelosa
In chimica, reazione mediante la quale i composti organici perdono uno o più atomi di idrogeno, con conseguente formazione dei corrispondenti composti aventi [...] platino o palladio, per la produzione di derivati del benzene da cicloalcani o cicloalcheni. Per la deidrogenzione di composti contenenti atomi di carbonio quaternari si utilizzano catalizzatori a base di selenio e zolfo. Un’altra applicazione molto ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] il peso atomico, F.A. Kekulé ne stabilì la tetravalenza e J.H. Van’t Hoff la proprietà di dare origine a composti esistenti in forme enantiomorfe, otticamente attive, saturando le sue valenze con atomi o gruppi atomici differenti.
Impiego
Il c. si ...
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elettromero
elettròmero [Comp. di elettro(ne) e -mero] [CHF] Denomin. di composti chimici con uguale composizione ma che differiscono tra loro per una diversa distribuzione degli elettroni degli atomi [...] componenti; tale proprietà, detta elettromeria, è un caso particolare di tautomeria ...
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stereoregolare
stereoregolare [agg. Comp. di stereo- e regolare] [CHF] Detto di composti aventi una struttura spaziale ordinata in un dato modo, e tipic. detto di polimeri lineari, i quali ultimi si [...] distinguono, nell'ambito di questa categoria, in polimeri isotattici e sindiotattici: v. polimero: IV 550 c ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] sulle popolazioni microbiche. È molto importante, infine, controllare il processo di b. per evitare la formazione di composti intermedi più tossici (per gli stessi consorzi depuranti e per gli ambienti naturali che costituiscono il ricettore finale ...
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Chimico (Wäexjö 1826 - Lund 1897), prof. a Lund; elaborò una teoria dei composti di coordinazione che, pur prevedendo correttamente la variabilità della valenza, si fondava sul presupposto erroneo della [...] esistenza di lunghe catene di leganti ...
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Nome dei glicosidi contenuti nell’estratto di Digitalis lanata. Sono noti 4 composti corrispondenti al termine l., indicati come A, B, C, D; C è di gran lunga il più importante, in relazione soprattutto [...] ai suoi impieghi in medicina contro l’insufficienza cardiaca e la tachicardia. Se sovradosato può avere effetti tossici (aritmie, nausea, vomito) ...
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Chimico (Berlino 1879 - ivi 1914), allievo di C. Liebermann, autore di ricerche sui composti arsenicali aromatici. Chiarì la natura chimica dei composti del tipo atoxile e realizzò la sintesi di quelli [...] del tipo salvarsan ...
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compost
〈kòmpost〉 s. ingl. [dal fr. ant. compost, e questo dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»; cfr. composta nel sign. 2], usato in ital. al masch. – Miscela, simile a un terriccio bruno, soffice, ottenuta mediante triturazione...