STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] , come l'Impero russo e quello austro-ungarico.
Legittimità democratica. - Il riferimento alla Badie, 1992), ma anche in paesi europei e occidentali, dove sembrano compromessi alcuni dei successi che lo Stato aveva da lungo tempo registrato. Ad ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] ispiratore Richard Coudenhove Kalergi (nato nell'Impero austro-ungarico), che fondò nel 1923 il movimento Paneuropa i trattati comunitari prescrivono le deliberazioni a maggioranza. Il compromesso fu imposto da de Gaulle, il quale negli anni ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] vuoto costituzionale. Questa Costituzione poi fu un semplice compromesso fra la monarchia e l'Assemblea, che resse instabilmente rappresentanze, il Landtag o Dieta, l'Impero austro-ungarico conobbe un periodo di assolutismo illuminato, mentre in ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] la politica ecclesiastica di Federico il Grande; nell'Impero austro-ungarico l'Editto di tolleranza del 1781 di Giuseppe II; in monarchia; ma in realtà possono darsi forme di compromesso. Dahl poi pensa a massimizzare la partecipazione nelle ...
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k. u. k.
– Abbreviazione del ted. kaiserlich und königlich («imperiale e regio»), spesso reso in ital. con austro-ungarico, in quanto l’imperatore di Austria era, dal compromesso del 1867, anche re di Ungheria (cfr. anche k. k.).