GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a una risurrezione generale deicorpi e a una divisione mezzo ai nove cori angelici e ai cori di tutti i santi. Cristo in trono al di sopra di un'immensa croce Déesis stanno gli apostoli, seduti su una comune panca con al di sopra busti di angeli ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] trasmette la sua dottrina e organizza la comunitàdei suoi fedeli che sarà quadruplice: composta ), e fornisce all'anima un corpo in cui alloggiare. Gli esseri la rappresentazione convenzionale dei continenti della cosmologia, dei luoghi santi, o del ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] dove per più di quarant'anni aveva vissuto il santo. Il santuario è costituito da quattro corpi basilicali che si staccano da un ottagono centrale, scoperto la funzione liturgica terminava con il pasto comunedei monaci.In molti casi, la fisionomia ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] deisanti: per tale ragione, per es., Carlo Borromeo (1538-1584) fece rimuovere corpi di veneziana gotica (1300-1400), 2 voll., Venezia 1976; A. Vauchez, La Comune de Sienne, les ordres mendiants et le culte des Saints. Historie et enseignements d ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] curiosità e apertura mentale fuori del comune. Attirato dalle matematiche e dalle scienze tutte le altre feste degli apostoli e deisanti cadessero di domenica. Oppure proponeva di rispettare e moderno sulla sopravvivenza deicorpi dopo la morte.
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FERRI, Antonio
Maria Pia Paoli
Nacque a Imola (Bologna) da Girolamo e dalla nobile bolognese Isabella Castelli il 10 genn. 1655. Presto avviato alla vita ecclesiastica (ottenne poi un canonicato nella [...] iscrizioni trovate presso i corpisanti della città, terminando alle invasioni barbariche la corruzione dei nomi originali dei luoghi, borghi e ville che sec. XIX, Imola 1907, p. 189; S. Alvisi, Il Comune di Imola nel sec. XII, Bologna 1909, pp. 35-46 ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] tratti comuni. Ovunque santi e i profeti delle tradizioni ebraiche, cristiane e islamiche possono essere tutti considerati antenati particolarmente illustri: i credenti ritengono che essi possano intercedere presso Dio a favore dei viventi. I corpi ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] , che li faceva diventare corpi autonomi nell'organizzazione ecclesiastica; comunedei frati. La polemica è diretta principalmente contro il conventuale Antonio Lucci, vescovo di Bovino, autore delle Ragioni storiche co' quali dimostrasi tutt'i Santi ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] suoi stessi ideali, tra cui Marina Videmari, fondò la comunità femminile delle suore marcelline, che ebbero la loro prima sede Milano 1864; Cenni sulla sepoltura ed invenzione deicorpideisanti Ambrogio vescovo e dottore,Gervasio e Protasio martiri ...
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CESI, Angelo
Luigi Cajani
Nacque a Roma nel 1530 da Venanzio Chiappino o da Filippa Uffreduzzi, nobile di Todi. Appartenne al ramo dei Cesi discendenti da Pier Donato, figlio del capostipite Pietro. [...] di coscienza. Nel 1596 curò la traslazione solenne deicorpi di cinque santi cittadini, Cassiano, Calisto, Fortunato, Romana e buoni. In particolare nel 1599 stipulò una transazione col Comune in base alla quale il clero, dopo una lunga controversia ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...