ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] rotte marine che formarono la rete delle vie dicomunicazione fra Europa e A. non passarono soltanto Como, fino a edifici minori quali le chiese di Gròpina (Arezzo), S. Pietro in Villore (Siena), Pitigliano (Grosseto), Tuscania (Viterbo).
Bibl.: E ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] storia. Essa è stata considerata un sistema dicomunicazione simbolica, un essenziale elemento organizzativo dei sistemi culturali viene a interrompere, a Firenze e a Siena, un tempo di rapide e straordinarie innovazioni artistiche, mettendola in ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] che si potrebbe accostare alle opere di André Beauneveau, è di qualità non comune. La produzione dei rilievi era all' pastorali decorati a fogliami con busti o arricchiti di dorature e pitture (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana; Firenze, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] ai frati e dunque più esteso per fare posto a comunitàdi numero sempre crescente.Si determina così la nascita del Bolzano, Bolzano 1989; H. Teubner, S. Domenico, in Die Kirchen von Siena, a cura di P.A. Riedl, M. Seidel, II, 1-3, München 1992; ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] non cognosciuti'. Salariato in una città medievale (Siena 1340-1344), Bullettino senese di storia patria 82-83, 1975-1976, pp Castelli: storia e archeologia, "Relazioni e comunicazioni al Convegno, Cuneo 1981", a cura di R. Comba, A. A. Settia, ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] delle strutture (Lusuardi Siena, 1989, p. 109) ha individuato l'esistenza di una domus ecclesia fin civiltà del Medioevo veronese, Torino 1962; C.G. Mor, Dalla caduta dell'impero al comune, in Verona e il suo territorio, II, Verona 1964, pp. 3-242; P ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per es. nel caso della c.d. pianta di Talamone, del 1306 (Siena, Arch. di Stato, Caleffo Nero, cap. III, cc. 25 les reinsegnements des textes, "V Congresso internazionale di studi bizantini. Sunti delle comunicazioni, Roma 1936", Roma 1936, pp. 50- ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a volte terapeutico a volte ludico. Molto comune è l'immagine di un uomo e di una donna in una tinozza, assistiti da un alcune rare immagini di b. a scopo medico, come nel codice duecentesco de Li livres dou santé di Aldobrandino da Siena (Londra, BL ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di S. Polieucto, del tutto diversa dal punto di vista icnografico da quella di S. Pietro, ma che aveva in comune con essa la funzione di allontanare dall'area di Mille), Paris 1987; S. Lusuardi Siena, Luni paleocristiana e altomedievale nelle vicende ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] ). Non sorprende che le attività di recupero abbiano per lo più una cronologia comune: la maggior parte degli esempi bizantini sull'Annuncio della morte alla Vergine nella Maestà di Duccio (Siena, Mus. dell'Opera della Metropolitana), conserva il ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....