PALUZZI, Caterina
Alessia Lirosi
PALUZZI, Caterina (al secolo Francesca). – Nacque il 7 marzo 1573 a Morlupo, feudo degli Orsini, nella diocesi di Nepi, vicino Roma, secondogenita degli otto figli di [...] a Morlupo, ebbe una visione di s. Caterina da Siena e di s. Cecilia che le di dare una sede migliore alla sua piccola comunitàdi terziarie. Nel corso del tempo acquistò a Morlupo una serie di fabbricati con l’obiettivo di fondare un monastero di ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] esecutoriale del 30 ott. 1404, soppresse il priorato e insediò canonicamente nel monastero un gruppo di giovani ecclesiastici desiderosi di vivere vita comune, tra i quali, oltre al Barbo, s. Lorenzo Giustiniani e Gabriele Condulmer, il futuro ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] articolata: egli reputa infatti raro il caso di sordomuti che siano riusciti a parlare, e a prezzo di gravi danni fisici; né sa scorgere ancora i vantaggi della comunicazione per mezzo della lettura labiale. Di positivo negli scritti del B. c'è ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] regali, come in un paliotto di datazione discussa, probabilmente del sec. 13° (Siena, Pinacoteca Naz.) e nei Medioevo la testa mozzata di G. deposta in un piatto divenne tema iconografico molto comune, così come quello di G. bambino rappresentato ...
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CIPOLLONI (de' Cipollonis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze da Nicolò presumibilmente nella, prima metà del XIV secolo. Entrato nell'Ordine domenicano in data imprecisata, lo ritroviamo nel 1373 [...] il Comune e la Chiesa di Volterra, ambedue rivendicanti diritti sul castello di Berignone in Val di Cecina G. Leoncini, Illustraz. della cattedrale di Volterra, Siena 1869, pp. 268 s.; L. Marziani, Istorie della città di Giovenazzo, Bari 1878, p. 109 ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] e i suoi seguaci, di qualsiasi condizione essi fossero; e, perché la fedeltà al papa di Roma fosse una realtà comune a tutto l'Ordine di Lecceto, in terra senese, centro di intensa vita spirituale già legato per molteplici contatti a Caterina da Siena ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] ebbe il baccellierato in teologia, continuando l'insegnamento a Siena sino all'agosto dello stesso anno. Fu mandato allora a tra i due uomini - sicuramente di statura ben diversa - abbia influito anche la comune origine napoletana. Il 14giugno 1538 ...
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LAPO da Poggibonsi (Lapus Tuctus)
Andrea Bartocci
Figlio di Tuto, nacque alla fine del secolo XIII ed entrò in data sconosciuta nell'Ordine di S. Benedetto. Al principio del Trecento studiò diritto canonico [...] comune padronanza dell'ordinamento canonico e il documentato legame con Giovanni d'Andrea resero celebre il nome di L. oltre i confini di , Un manuscrito de los "Consilia" de Federico Petrucci de Siena, in Studi senesi, s. 3, XXXVII (1988), suppl ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] comune dell'opera del D., nella quale una ricca incorniciatura di marmo bianco ingloba, stagliate contro un fondo di marmo nero, le figure, ancora in marmo bianco, di : scritti vari, Siena 1873, pp. 245, 253;G. Baroni, La parrocchia di S. Martino a ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] i più diseredati. Il maggiore esponente di questo nuovo modo di predicare era Bernardino da Siena, di cui il D. fu uno dei permisero che il suo corpo venisse sepolto, nel cimitero comune dei frati, per cui fu provvisoriamente tumulato nel chiostro ...
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sienite
s. f. [dal nome di Siene, antica città dell’Alto Egitto, sulla destra del Nilo, l’odierna Assuan]. – In petrografia, nome generico di rocce eruttive intrusive prive o poverissime di quarzo, caratterizzate dall’associazione di un feldspato...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....