E un'operazione mediante la quale si determina statisticamente il numero degl'individui appartenenti a una data categoria in un determinato momento.
Censimento della popolazione.
È la forma tipica di censimento, [...] poiché sulle provincie pesava il tributo e la leva cui l'Italia non era più sottoposta. Per la Sicilia sappiamo che il Furono esclusi soltanto gli orti e giardini nei centri principali dei comuni che alla data del 1° dicembre 1921 avevano più di ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] Ma ciò richiede la messa a punto di regole di comunicazione - differenziate a seconda dei mezzi, delle situazioni, della uscita' sia 'in entrata': una tendenza, questa, confermata anche in Italia dall'art. 10 del d. legisl. 13 maggio 1998 nr. 171 ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] i maglioni?, ivi 1993; M. Wolf, Teorie della comunicazione di massa, ivi 1993; G. Fabris, La pubblicità. Teorie e prassi, ivi 1994.
La disciplina giuridica in Italia. - Nell'ordinamento italiano l'assetto giuridico della p., mancando una normativa ...
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Popolazione (IV, p. 200 e App. I, p. 145). Un decreto del 1943 ha abolito il territorio di Los Andes. I quattro dipartimenti in cui era suddiviso: Susques, Pastos Grandes, Antofagasta de la Sierra e San [...] sviluppo industriale del paese può sintetizzarsi nelle seguenti cifre:
Comunicazioni e trasporti (IV, p. 209). - Le ferrovie Raúl Scalabrini Ortiz (El hombre que está solo y espera; trad. ital. L'uomo che è solo e attende, Milano 1934); Pablo Rojas ...
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È l'appartenenza di una persona allo stato. Nel diritto privato, la cittadinanza non è più condizione indispensabile per il godimento dei diritti, giacché per l'art. 3 del nostro codice civile "lo straniero [...] una cittadinanza che, per il fatto del matrimonio, a lei si comunichi (art. 10, ult. capov., legge del 1912).
d) Per una legge Iulia estesa a tutti coloro che già erano cives di città italiche e da una legge Roscia a quelli che erano cives di città ...
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(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] (Guinea e Ruanda) e altri dove il valore è risultato di 1,4 (Italia e Germania federale); paesi dove la durata media della vita è stata di 41÷ se stessa ma per obiettivi più generali di bene comune che lo stato si propone di raggiungere. La politica ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] alcuni suoi grandi seguaci tedeschi era in Francia e in Italia poco conosciuto e apprezzato; e anche se di Shakespeare si dedicata a dimostrare che non è punto vero, come è opinione comune, che la protezione dei principi giovi alle lettere. Giacché, ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] es., il linguaggio ordinario) a qualcosa, essa infatti comunica anche il 'modo' di vedere e di comprendere del per l'estetica, Palermo 1988.
S. Zecchi, La fenomenologia in Italia: diffusione e interpretazioni, in Rivista di filosofia, 1988, 2-3. ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] Esempî di missioni con carattere diplomatico ci sono offerti pure dai Comuni italiani, già in quel periodo di rivalità tra essi e di s'era fatta sentire già entro i confini d'Italia. In Italia si elaborano quelle istituzioni, quei principî, quelle ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] della crociata, convocò una dieta a Cremona con l'intento d'imporre la sua autorità ai comuni dell'Alta Italia. Ma i comuni, diffidando dell'imperatore, risposero all'invito rinnovando la Lega lombarda (1226). Onorio III, nell'interesse della ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...