. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] e dà facoltà ai prefetti di vietarne il soggiorno in dati comuni per ragioni interessanti la difesa militare dello stato (art. e in Isvizzera; 21 anni in Inghilterra, in Francia e in Italia; 23 nella Svezia e nella Norvegia; 25 in Danimarca, in ...
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LAGUNA
Arrigo LORENZI
Alessandro GHIGI
Enrico COEN CAGLI
. Si chiamano lagune gli spazî d'acqua poco profondi lungo le coste, separati dal mare per mezzo di strisce di terra (frecce litoranee, cordoni [...] acqua situati nelle vicinanze del mare, con cui sono in comunicazione più o meno larga e nei quali, al lato opposto, austriaco solo nel 1839, per essere poi portati a termine dal governo italiano nel 1872, con la costruzione di due dighe, di cui l'una ...
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Ambasciatori sono coloro che si recano o risiedono, per conto o in nome di uno stato o di una comunità presso un altro stato, o presso un'autorità politica o religiosa, per eseguirvi una missione diplomatica.
Nel [...] legatus propraetore). L'uso ha stabilito che anche in italiano si osservi la distinzione tra queste due categorie di governo diventano, per consuetudine, il tramite delle ordinarie comunicazioni anche politiche: e quanto più le colonie, superata ...
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1. Le sensazioni auditive sono notoriamente dovute a fenomeni di carattere vibratorio longitudinale del mezzo ambiente, che è generalmente l'aria.
Il "propagarsi del suono" consiste nel propagarsi, da [...] Per attenuare questa causa di imperfezione dell'ambiente, assai più comune di quanto non si creda e che acquista una importanza lo spettacolo della sala come nei teatri del tipo italiano o francese. Ed intanto si determinavano i noti perfezionamenti ...
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. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere in giudizio. Essa consiste [...] vigore e d'imporne l'osservanza. Proprio questo è ciò che comunemente s'intende per l'applicazione della legge. E in ciò
Anche taluni decreti, così denominati nel codice processuale italiano, sono suscettibili di passare in cosa giudicata. Basterà ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] per il futuro in un più promettente sviluppo economico e sociale.
Comunicazioni. - La B., dopo che Chile e Perù le tolsero allo stereotipo in gesso. Già nel 190 sec. l'Italia subentra alla Spagna come modello di riferimento nel campo della scultura ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] larga mistione di lingue germaniche, di greco, o di provenzale per l'italiano, di celtico per il francese (P. Bembo, B. Varchi, G. la semantica si concretò partitamente nel ripiego metodico, comune a quest'epoca, di inseguire l'individualità della ...
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La rivoluzione costituzionale dei Giovani Turchi (1908), l'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria (1909), la guerra italo-turca per la Libia (1911) sono il prologo dell'ultimo [...] del consiglio del Montenegro sull'eventualità di un'azione comune. L'accordo bulgaro-montenegrino non fu scritto; bensì del 27 settembre.
Gli alleati balcanici avevano sperato che l'Italia trasportasse in Europa una parte della guerra per la Libia. ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] è molto più imperfetta di quella ch'è ora comunemente in uso. Riprodurre ad es. in un'edizione di ed. fondamentale di L. F. Benedetto (Firenze 1928): M. Casella, in Archivio storico italiano, s. 7ª, XI (1929), p. 193 segg.; A. Peretti, ibid., s. ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] futuro il popolo giudaico trionferà.
Su questa intelaiatura comune a quasi tutta l'Apocalittica giudaica, vengono intessuti dei medievale in volgare antico, francese, tedesco, anglo-sassone e italiano. (Cfr. A. Graf, A proposito della "Visio Pauli ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...