CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] , compiuta da C. conl'aiuto di un anonimo amico italiano, fu dedicata al patrizio Marc'Antonio Giustinian, figlio di Girolamo
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteratura araba e, in Occidente, ...
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GAITER, Luigi
Francesca Brancaleoni
Nacque a Caprino Veronese il 5 nov. 1815 da Antonio, avvocato. Intrapresi gli studi nel liceo comunale, nel 1834, prima ancora di averli ultimati, pubblicò a Verona [...] nel 1848, il G., su incarico del Comune, riaffidò l'insegnamento ai professori laici.
Frattanto, 531; La Critica, XXII (1924), p. 91; G. Casati, Diz. degli scrittori d'Italia. Aggiunte, Milano 1934, III, p. 277; Cultura e vita civile a Verona, a cura ...
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ALIZERI, Federico
Anna Cirone
Nato a Genova il 27 dic. 1817 da Giuseppe, si laureò in giurisprudenza e lettere, dedicandosi al giornalismo, all'insegnamento, a studi eruditi. Nel 1840 fondò a Genova [...] , Torino 1847, pp. 304-305). Nel 1848 collaborava a Il Pensiero Italiano, diretto da F. Bettini e M. Accame, con due articoli (nn di E. Celesia, nel volume Genova nel 1848-1849, a cura del Comune.
Dal 1850 al 1880 insegnò nel R. liceo "C. Colombo" di ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] del Comune di Genova, come impiegato (dal 1878 al 1904 fu tesoriere). Buon conoscitore del latino e del do perrûcchê (La filosofia del parrucchiere); Esofago in Argo (in ital.). Versioni: Frammenti originali d'un antico poema genovese sulle gesta ...
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DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] dotti" far partire la riforma "dell'idioma italiano" per farne "una lingua comune a tutti". L'opera è dedicata ai lettori efficiente e finale. Significativo è l'abbandono dei luoghi comuni della poesia specialmente petrarchesca.
Il 18 ott. 1539 ancora ...
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ENRICHETTO delle Querce (dalle Querce)
Elisabetta Putini
Nacque a Bologna intorno alla metà del sec. XIII e fu notaio addetto all'ufficio dei Memoriali. La sua fama è legata soprattutto al noto sonetto [...] di 11 soldi per aver condotto un negoziato epistolare fra il Comune di Bologna e la Curia romana. Nel 1307 entrò a far . 386; A. Gualandi, Accenni alle origini della lingua e della poesia ital., Bologna 1885, pp. 18-22; G. Carducci, Intorno ad alcune ...
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GERARDO (Gherardo) da Amandola
Franco Lucio Schiavetto
Figlio di Bernardo, probabilmente grammaticus, nacque ad Amandola, nel Piceno, in data a noi ignota, ma ragionevolmente collocabile nella prima [...] essere lo stesso citato in un documento dei memoriali del Comune di Bologna datato 14 apr. 1279, come "frater Ugulinus lat. 1593 della Bibl. apost. Vaticana: si tratta di un manoscritto italiano, copiato tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] da autodidatta, dimostrando non comune capacità di apprendimento. Imparò facilmente la grammatica e le lettere . 148; F. Nicolini, Per la biografia di Giambattista Vico, in Arch. stor. italiano, s. 7, t. IV (1925), p. 207; N. Badaloni, Introduzione a ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] S. Puškin, M. J. Lermontov. S. Petöfi, dei quali indagò un comune motivo di dramma e d'angoscia nel volume, rimasto inedito, di Saggi sui magistrale nel ritmo fluente e naturale del verso italiano, e insieme fedelissimo alle sfumature del testo e ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] Quando il pubblico inneggiò alla Merope del Maffei come alla più perfetta tragedia che avesse mai prodotto scrittore italiano, gli esperimenti classicheggianti del C. dovevano essere completamente ignorati, tanto è vero che persino l'erudito veronese ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...