Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] i tempi e i modi del paradigma verbale dell’italiano, o le molte classi e sottoclassi di aggettivi e che hanno sul piano morfologico e distribuzionale una importante caratteristica comune, che è in definitiva ciò che unisce i diversi tipi ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] (2006: 108-122), fornisce indicazioni sulla distribuzione di tedesco, dialetto tedesco, italiano e dialetto italoromanzo attraverso i principali contesti d’uso nella comunità tedescofona: mentre il dialetto tedesco può essere utilizzato in tutti i ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] ’andamento della frequenza fondamentale di un enunciato la più comune consiste nel calcolare la F0 a partire dal segnale tonali che compongono gli accenti (ad es. questa è maggiore nell’italiano parlato a Pisa che a in quello di Firenze).
Il tipo ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] e di modi nostrani e stranieri ne’ moderni libri d’Italia! E quanto non crescerebbono questi libri di pregio, se oltre tratta di oralità indotta e condizionata dai mezzi di comunicazione sonori che rendono disponibili i prestiti con una pronuncia ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] italiana (1987).
Il Corpus e lessico di frequenza dell’italiano scritto (CoLFIS: Laudanna et al. 1995; http://www. Dalla tab. 1 emerge che opportunista tende ad essere più comunemente usato negli articoli di politica, cultura e soprattutto sport. In ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] »; ricorrenza dei pronomi clitici soggetto nella coniugazione: ti te càntet «tu canti», propriamente «tu te canti tu») o comuni ai dialetti gallo-italici (presenza delle vocali [ø] ed [y] da lat. ŏ ed ū: [kør] «cuore», [ˈlyna] «luna»; caduta delle ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] 1982), era essenzialmente di ordine linguistico, dato che il dialetto rimaneva, rispetto all’italiano letterario, uno strumento di comunicazione viva, ma territorialmente circoscritto, di portata solo regionale. Tale contraddizione (uso del dialetto ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] lasciati fuori dalla legge 482 del 1999 sulle ➔ minoranze linguistiche italiane (➔ legislazione linguistica).
In Italia sono presenti gruppi rom e sinti, con comunità che si distinguono per tre strati di presenza e integrazione:
(a) rom e sinti ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] I fattori che intervengono a costituire e definire una situazione comunicativa, e che sono in grado di determinare o influenzare nei numerosi sottocodici. Nel passare dei secoli l’italiano ha aumentato considerevolmente la sua gamma di variazione ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] mar, piggiotando il dardo
o da Fosco Maraini con il suo italiano ‘metasemantico’:
Ci sono dei giorni smègi e lombisiosi
col cielo aggiunge la F viene chiamata alfabeto farfallino ed è la più comune; la versione in S è l’alfabeto serpentino, usato da ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...