Comuneitaliano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] base locale di poteri autonomi nell'Europa che aveva visto il dominio carolingio, ma all'interno di questa categoria il comuneitaliano afferma varie specificità che ne dettano l'intera storia successiva. La prima è la sua genesi composita dal punto ...
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podestà Nel comune medievale italiano, magistratura unica che sostituì la magistratura collegiale del consolato (12°-13° sec.). Le origini storiche del p. non sono chiare e neppure è da pensare a un’unica [...] di lingua italiana soggette all’Impero asburgico, il p. era il capo dell’amministrazione di una città o di un comune.
Durante il regime fascista, il p. era il capo dell’amministrazione comunale. Di nomina governativa, il p. cumulava in sé tutte ...
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STATUTI DEL COMUNEITALIANO
GGian Savino Pene Vidari
Indicano la normativa comunale, espressione tipica dell'autonomia del comune cittadino rispetto a un superior, in primo luogo l'imperatore. È quindi [...] loro confronti. Ciò non ha impedito che proprio nella prima metà del sec. XIII un numero considerevole di comuni dell'Italia centrosettentrionale sia venuto a dare alla propria normativa un aspetto più solido e duraturo, e dai frammentari e singoli ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] alleviare i disagi e gli stenti provocati alla popolazione dalla Grande guerra, durante la quale B. fu il primo Comuneitaliano che distribuì generi alimentari alle famiglie dei richiamati. Il numero di Bolognesi morti nel conflitto fu ingente: oltre ...
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Caratteristica forma di governo autonomo cittadino apparsa nell'Europa occid. dopo il Mille, che si sviluppò fino a ottenere riconoscimenti giuridico-politici da autorità superiori (re, imperatore) e che [...] . e centrale, ma anche di Francia, Catalogna, Castiglia e Inghilterra.
Il comuneitaliano
In Italia la tappa fondamentale per il riconoscimento dell'autonomia del comune fu la Pace di Costanza (1183), con cui l'imperatore Federico I riconobbe ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] papale, le pone sotto interdetto, mentre Federico annulla i loro privilegi e le clausole del trattato di Costanza (v. Comuneitaliano). Federico si assicura la protezione papale durante la sua futura assenza in Oriente e i lombardi sono tenuti a ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] partito per i vinti, che avrebbero formato in seguito il popolo dei Comuni; a C. Balbo (Storia d’Italia sotto i barbari, 1840; Sommario della storia d’Italia, 1848) la storia d’Italia si presentò come una catena di dipendenze, interrotta a tratti da ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] ; è sbagliato, però, pensare che l'Umanesimo sia stato "la cultura di un'età in cui la vita politica del comuneitaliano era già in sì bassa condizione che unicamente la forza individuale di un singolo (signore, grande artista, grande erudito) fosse ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] legati a questa interpretazione appaiono oggi alcuni storici del diritto: Gerhard Dilcher, per esempio, tende a definire il comuneitaliano come un'"associazione di pace sancita da un giuramento" e in quanto tale "fondata su un atto databile di ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] si fa risalire di solito al russo intelligencija, che, pronunciato ‛intellighenzia', è diventato una parola del linguaggio comuneitaliano, data dai dizionari. Viene usato spesso proprio per designare l'insieme degl'intellettuali come gruppo o ceto o ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...