Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] poetico e come si distingue, per es., dal discorso scientifico o comune? Qual è il rapporto tra poesia e conoscenza? Quali sono i G. Leopardi nei riguardi di una p. del Romanticismo italiano; degli scritti di G. Ungaretti nei riguardi della propria ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] continuazione dell’s latina, peraltro sempre sorda nella pronuncia classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano esiti particolari. Abbiamo così -s- da -ns- (per es., mese, lat. mensis), -s- o ...
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(writing) Pratica di espressione visuale ed esperienza artistica tipica dello spazio urbano, talvolta definita impropriamente graffitismo, altresì nota con l’espressione aerosol art. Nasce come attività [...] l’indirizzo di un figurativismo iconico più aperto alla comunicazione. In questo contesto nasce la prima grande spaccatura nel e punto di riferimento per tutta la scena europea. In Italia, la penetrazione dei codici giunge più tardi rispetto ai paesi ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] un reato commesso all’estero, ma che per l’ordinamento giuridico italiano è perseguibile d’ufficio (art. 341 c.p.p.).
di quell’insieme, mentre notava la diffusa tendenza del linguaggio comune a chiamare ‘causa’ soltanto uno di essi, di solito ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] diventato quasi ovunque un’ulteriore fase unitaria di studi, comune a tutti. Il corso superiore di scuola s., di accento s. si ha con il tipo intensivo: per es., in italiano, una parola come considerazione presenta un accento s. sulla prima sillaba, o ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si incontra in italiano soltanto nel nesso qu seguito da vocale diversa da u. In questo nesso, il q malattia infettiva acuta, simile a una comune influenza, caratterizzata da febbre, cefalea, ...
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Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti.
Concetto etico di premio
Il concetto di p. acquista un significato critico, da un lato in sede pedagogica, dall’altro in sede di [...] Riccione Teatro, viene assegnato a un testo teatrale di autore italiano, mai rappresentato. P. H.C. Andersen-Baia delle nel 1967 per iniziativa di D. Bixio e gestito dal Comune, è un premio letterario dedicato alle storie inedite di genere fiabesco ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] dolce: per es., prezzo e pregio, lat. pretium. Nell’Italia settentrionale e nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità analoga mutilazione del cranio fu riscontrata come pratica comune presso gli indigeni delle isole della Lealtà ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] in comune con essa il nome, distinguendosi all’occorrenza l’u ‘vocale’ (la nostra u) dall’u ‘consonante’ (la dalla p latina intervocalica, o tra vocale e r, si è avuto v in italiano, non però in tutte le voci ma solo in alcune (per es., ricevere ...
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Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho [...] sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’ ha sognato a me).
Il termine è comune in italiano, mentre gli anglosassoni hanno adottato il pronome latino (id) e i Francesi adoperano le ça. ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...