Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] 375-412) promosso da Modigliani stesso e dalla comune opposizione al centro-destra guidato da Silvio Berlusconi. machiavellismo o, peggio ancora, al guicciardinismo imperanti nei costumi italici – quindi alla separazione non solo tra morale e politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] la vita un sodalizio di amicizia e di comuni battaglie politiche e culturali (Pareto 1960), né 91.
M. Gallegati, Analisi parziale e teoria pura: l’economia marshalliana in Italia (1885-1925), «Annali della Fondazione L. Einaudi di Torino», 1984, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] come un organismo avente varie proprietà basilari in comune con gli organismi biologici.
La motivazione principale che ed è pertanto necessario soffermarsi sui rapporti che lo studioso italiano ebbe con il fascismo.
Nel 1925 firmò il Manifesto degli ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] 1990: da una parte la presenza in Italia di numerose e prestigiose istituzioni creditizie non profit ricerca scientifica: 34,1 milioni di euro, 6,5%; promozione e sviluppo comunità locale: 28,7 milioni di euro, 5,4%; fondi speciali per il ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] dei poveri di Francesco di Marco, da gestirsi dal Comune di Prato e non dall'autorità ecclesiastica.
Il 16 251-52; 2, pp. 83-202; F. Melis, Origini e sviluppi delle assicurazioni in Italia (secc. XIV-XVI), I, Le fonti, Roma 1975, ad Ind.; F. Gies-J. ...
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Telecomunicazioni, satelliti per
Francesco Carassa
SOMMARIO: 1. Il satellite per telecomunicazioni geostazionario. 2. Caratteristiche del satellite per telecomunicazioni. 3. Evoluzione tecnica dei [...] dollari nel 1965 a 4.700 oggi.
Le capacità di comunicazione sopra riferite sono state espresse in termini di circuiti telefonici ( 11-12 e di 17-18 GHz con tre stazioni principali in Italia, sette stazioni in Europa e una negli Stati Uniti. La fig. ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] di fisica nucleare della Fondazione Volta presso la R. Accademia d'Italia in: Conferenze e discorsi di O. M. Corbino, Roma 1937 potenti raggruppamenti industriali e finanziari uniti solo dal comune obiettivo di sbarrare la strada all'accordo, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] navi; dei colori e delle pitture. Egli porta a esempio l’Italia e le Fiandre, che grazie all’industria mantengono una così grande grano a danno dei sudditi).
Con lo stesso realismo (comune a tutti i mercantilisti), nella Grandezza delle città (II ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] estremamente concisa ed efficace. Davanzati volle dimostrare che l’italiano può essere altrettanto o anche più conciso della lingua di di valutazione di un bene includevano la stima data dalla comunità.
Mentre illustra i vari esempi, l’autore si pone ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] le imprese sono classificate con vari criteri, il più comune dei quali si basa sul genere di attività economica da Unito le imprese individuali hanno un peso molto minore che in Italia.
Del totale dei redditi da lavoro autonomo, 350.482 miliardi, ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...