L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] , dislocazioni, frasi scisse e pseudo-scisse; ➔ focalizzazioni) che ne governano la resa informativa secondo i moduli tipici dell’italiano parlato comune. Da questo punto di vista il costante ricorso a intonazioni specifiche, trasmesse dall ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] celui-là (lett. «questo qui, quello là»).
È comune tra le lingue (Himmelmann 1997) che i dimostrativi costituiscano questo l’unico caso di grammaticalizzazione legato ai dimostrativi: in italiano anche il pronome di terza persona egli si è sviluppato ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] interfisso -ol-.
I suffissi diminutivi hanno in comune le tipiche oscillazioni semantiche secondo le scale e -ino, in Parallela 4. Morfologia. Atti del V incontro italo-austriaco della Società di linguistica italiana (Bergamo, 2-4 ottobre 1989), ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] cosa», «ciò». Si tenga presente che in buona parte dell’Italia mediana la -u del maschile palatalizza una -ll- precedente per pubblicati in memoria di Ernesto Monaci sotto il patrocinio del comune di Roma, Roma, Società Filologica Romana, 5 voll., ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] sulle scelte ‘di stile’ nella grafia di una lingua. In Italia, la coesistenza di grafie colte e di grafie popolari è spontaneamente ad accettare grafie straniere che riflettono anche il gusto comune per il forestierismo e per le neoformazioni colte: ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , Roma 1901; La lingua e la storia letteraria d’Italia dalle origini fino a Dante, postumo, Roma 1903). Feconda da Clementina Biagini). Alla medesima Biblioteca fa capo il sito www.petrocchi.comune.pistoia.it.
Per la biografia cfr. L. Bruschi, P. P ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] presentano al singolare e al plurale, e la maggior parte dei nomi dell’italiano rientra nelle tre classi con desinenze -o/-i (libro/libri), -a/- br[eɪ]k per l’ingl. break (invece del più comune /br[ɛ]k/), perché le considerano affettate. Ciò dimostra ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] , utilizzata costantemente (non solo in ed e ad, come nell’italiano dell’uso medio, ma anche in od) davanti a parola che ad alcuni mestieri, a cose domestiche, e altre di uso comune, per saggio di un vocabolario metodico della lingua italiana, ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] (con entrambi i codici differenziati su base geografica) disposto in un continuum pluridimensionale. È così possibile trovare in Italiacomunità – e parlanti – di fatto monolingui (tipicamente in Toscana e nelle grandi città del nord-ovest), il cui ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] e vena safena; Serianni 2005: 176).
Nel linguaggio comune alcuni termini anatomici risultano colpiti da interdizione (➔ tabu linguistico il cielo con un dito.
ALI (1995-) = Atlante linguistico italiano, diretto da M.G. Bartoli et al., Roma, Istituto ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...