GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] dal cardinale Del Monte il 24 nov. 1512 ai rappresentanti della Comunità al fine di comprare le case per costruire il palazzo che " Metella, quasi incongrua aggiunta al di sopra di un "medievale" coronamento a beccatelli. L'interesse per l'antichità - ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] di colonne in pietra, Palladio rigenerò la tradizione medievale delle colonne libere in mattoni, configurandole all’antica e Vasari fu a Venezia e incontrò Palladio, probabilmente grazie al comune amico Cosimo Bartoli. Rientrò a Firenze forse con un ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] di tedesco.
Durante la sua assenza, nel novembre 1424, nel Comune di Verona si sollevarono critiche contro il G., accusato di Poggio, G., and the Scipio-Caesar controversy, in Journal of Medieval and Renaissance studies, IV (1974), pp. 221-265; R. ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] il vescovado di Sutri (punto importante di passaggio per le comunicazioni tra Roma e il Nord). L'ultima menzione del suo è un libro di teologia della storia, il primo libro medievale che può effettivamente essere definito tale dopo il De civitate Dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] arte Ernst H.J. Gombrich ha individuato come prassi comune nelle botteghe artistiche rinascimentali; una prassi che egli ha addirittura riprendere un classico della più colta tradizione medievale di testi macchinali, la Epistola de secretis operibus ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] [Medio Evo], XX-XXI, Roma 1892, ad indices; I capitoli del Comune di Firenze. Inventario e regesto, II, a cura di P. Berti, L. di A.-D. (1407-1408), in Per la storia del Mezzogiorno medievale e moderno. Studi in memoria di J. Mazzoleni, I, Roma 1998, ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] tra cielo e terra.
Il buon governo di Lorenzetti: la città medievale
Ambrogio Lorenzetti, tra il 1337 e il 1339, ha dipinto, tra loro oggetti che nella vita quotidiana non hanno nulla in comune.
Le foto raccontano l'arte
A volte le fotografie hanno ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] morte del G. avvenuta in Calabria.
La data di morte comunemente accettata è invece quella del 1475, sulla base di un scholar of the Palaeologan "Renaissance" in the Italian Renaissance, in Medievalia et humanistica, n.s., XII (1984), pp. 61-81; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] pp. 615-16); «le virtù sono poche, e li vizi inumerabili, la comunicazione è più a male che a bene» (p. 624).
Cosciente della sua autorità dello Stato, sottraendolo ai poteri universali dell’Europa medievale, il papa e l’imperatore; o sottrarre le ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a evitare che i frati si sottraessero al dovere della comunità dei beni.
Nella piena e tarda estate del 1357 livres des Sentences de Grégoire de R.O.E.S.A. (1300-1358), in Medieval commentaries on Peter Lombard's sentences, a cura di G.R. Evans, I, ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...