DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] dei giudici. Ma in nessuno dei numerosi atti registrati nel Memorialia del Comune bolognese il D. è detto iudex prima del 17 febbr. 1267 220; D. Cavalca, Ilbando nella prassi e nella dottrina giuridica medievale, Milano 1978, pp. 5, 86 s.; F. Martino, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] di potere non è peraltro una novità: basti pensare al frequente coinvolgimento dei grandi giuristi medievali nelle istituzioni del Comune cittadino. Ciò che semmai si accentua gradualmente nella cornice degli ordinamenti politici cinque-seicenteschi ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] 1040, c. 427; Arch. di Stato di Perugia, Arch. stor. del Comune di Perugia, Diplomatico, n. 372; Consigli e riformanze, regg. 50-52, Glorieux, Pierre d'Ailly…, in Recherches de théologie ancienne et médiévale, XXXI (1964), pp. 119-121; C. Piana, Nuove ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] un trattamento umano; a Vercelli tentarono di appianare le tensioni tra il Comune e il vescovo (Summa, I, 2-4). Nel maggio 1237 si trattato si colloca nella tradizione della retorica antica e medievale, si distingue tuttavia per una certa autonomia e ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] e fino al 1180 i notai latini, poco numerosi, erano comunemente preti immigrati, impegnati a redigere gli atti dei nuovi venuti ( età normanno-sveva. Problemi di metodologia ed analisi, "Schede Medievali", 17, 1989, luglio-dicembre, pp. 299 ss.; C ...
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BALDOVINI, Iacopo (Iacobus Balduini o de Balduino, in cui Balduinus è il nome del padre, che, però, è già in funzione determinativa di cognome nelle fonti relative al B.)
Roberto Abbondanza
Glossatore [...] pubblico del 13 nov. 1234, in cui è sancita la sottomissione al Comune di Bologna dei nobili del Frignano. Il B. muore poco dopo, sui rapporti patrimoniali tra coniugi. Contributo alla storia della famiglia medievale, Milano 1961, pp. 32, 41, 42, 233- ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] e Pietro d'Ancarano.
Tipico esempio di giurista medievale italiano pienamente inserito nella realtà della vita pubblica cittadina scettro e la bandiera con le armi del papa e del Comune, e giurarono fedeltà al nuovo signore. In quello stesso anno il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] Capitani, Sulla questione dell’usura nel Medio Evo, in L’etica economica medievale, a cura di O. Capitani, 1974, p. 33).
Se equità e giustizia, e in definitiva di quel bene comune dal quale deve vincolarsi anche la somma autorità ecclesiastica. ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] atti rogati, sempre a Lodi, dal notaio Cristoforo Garati nell'abitazione comune nella vicinia di S. Tommaso, ove il G. aveva lo studio alla fine del Quattrocento, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per P. Brezzi, Roma 1988, pp. 795 ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] del G. stesso.
Il G. seguì probabilmente il cursus honorum comune a tanti altri giuristi dell'epoca: un Giovanni Grassi compare studio per un canonista e per un giurista dell'età medievale non si devono spendere molte parole. In questo Summarium il ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...