massimo comune divisore
massimo comune divisore (in simbolo mcd) tra due numeri interi a, b è il numero intero M che soddisfa le due seguenti proprietà:
• M divide a e b;
• se c è un intero che divide [...] , poiché 264 = 23 ⋅ 3 ⋅ 11 e 2420 = 22 ⋅ 5 ⋅ 112, si ricava mcd(264, 2420) = 22 ⋅ 11 = 44. Tra il massimo comune divisore M e il → minimo comune multiplo m di due interi a e b sussiste la relazione ab = mM. Una situazione analoga si ha se, invece di ...
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minimo comune maggiorante
minimo comune maggiorante in un insieme X con una relazione d’ordine parziale ≤, il minimo comune maggiorante di due elementi a, b di X è un elemento M di X che soddisfa le [...] seguenti proprietà:
• a ≤ M, b ≤ M;
• se c è maggiore sia di a che di b, allora vale M ≤ c. Se esiste, allora il minimo comune maggiorante tra a e b è unico e, per analogia con l’operazione di unione tra insiemi, è indicato con il simbolo a ∨ b. In ...
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massimo comune minorante
massimo comune minorante in un insieme X dotato di un ordinamento ≤, il massimo comune minorante di due elementi a, b di X è un elemento m di X che soddisfa le due seguenti proprietà:
• [...] m ≤ a, m ≤ b;
• se c è minore sia di a sia di b, allora vale c ≤ m.
Se esiste, allora il massimo comune minorante tra a e b è unico e, in analogia con l’operazione d’intersezione nel caso insiemistico, è indicato con il simbolo a ∧ b. In un reticolo, ...
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fóndo comune di investiménto Istituto di intermediazione finanziaria che mira a investire in titoli azionari e obbligazionari i capitali raccolti presso i piccoli e medi risparmiatori. Il risparmiatore, [...] e l’uscita alla scadenza del fondo (per i fondi comuni mobiliari ➔ ETF).
Nel sistema tributario tale tipo di .
In modo diverso è disciplinata la tassazione dei fondi comuni immobiliari, oggetto negli ultimi anni di diversi interventi normativi ...
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Comunità di sacerdoti e laici, sorta nel 1381 a Deventer (Olanda) sotto l'ispirazione di G. Groote (1340-1384). Attiva fino al 19° sec., la comunità si caratterizzò per un particolare tipo di spiritualità [...] detta devotio moderna, e si dedicò a opere di pietà e alla diffusione di testi di ascetica e di teologia. Divenne una congregazione monastica nel 1387 ...
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Patrimonio comune dell’umanità
Il patrimonio comune dell’umanità, già contemplato dalla dottrina del diritto internazionale dei secoli 17° e 18° – in particolare nel concetto di res communis omnium di [...] attività degli Stati sulla Luna e sugli altri corpi celesti (Spazio extra-atmosferico), questi ultimi sono stati dichiarati patrimonio comune dell’umanità, ma l’affermazione di questo principio non ha trovato ampi consensi. L’Accordo prevede che un ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] , "Studi Veneziani", 7, 1965, pp. 115-116 (pp. 3-123).
120. Ibid., pp. 23-24.
121. Ibid., pp. 68-70, e G. Fasoli, Comune Veneciarum, pp. 87-90.
122. A. Pertusi, Quaedam regalia insignia, pp. 67-68, per il testo di Domenico Tino.
123. G. Rösch, Der ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] come nano sulle spalle di giganti, propone qualche dato in aggiunta e qualche idea in più.
Un periodizzamento ardito: "l'età del comune"
Il secolo e mezzo circa di storia che va dalla metà del XII alla fine del XIII secolo è stato individuato - è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] (Prediche volgari sul Campo di Siena, 1427, a cura di C. Delcorno, 1989, p. 1101) e più avanti:
Cosa necessaria a una Città o Comunità si è che bisogna che vi siano di quelli che mutino [lavorino] la mercantia per altro modo; come s’è la lana che se ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e Archivio Muratoriano", 59, 1944, pp. 31-136.
N. Ottokar, I comuni cittadini del Medio Evo (1931), in Id., Studi comunali e fiorentini, Firenze 1948, pp. 3-49.
C. Ludwig, Untersuchungen über ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...