Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] arco acuto, e piu tardi quelli ad architrave, che diventano comuni col sec. XV) retto anche (come poi qualche volta l del Pantheon in Roma.
Col tempo però il tipo della bottega medievale si andò modificando: ma le mostre, sempre più vistose, appaiono ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] Alessandria sembra abbia influenzato quello del minareto arabo.
Fari medievali e moderni. - Tra i fari dell'età di data, consisté nel porre, accanto alla sorgente luminosa, comuni riflettori parabolici, fatti di cristallo argentato (W. Hutchinson, ...
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L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] Sagittarius; P. Coussen, Les armes romanes, Parigi 1926.
Gli archi medievali. - Nel Medioevo furono rinomati tiratori d'arco gli Unni. Pare che all'arco asiatico, si trova ancora l'arco semplice comune, il quale presso gli Ainu, i Ghiliaki di Sachalin ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] in quercia (1493) da Jean Borman; con preziose oreficerie medievali di Godefroid de Claire, di Hugo d'Oignies, della scuola i borghesi, esercitano le funzioni di giudici e reggono il comune.
Il sec. XIII e il XIV furono per Bruxelles periodi ...
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MOLISE
Piergiorgio Landini
Gabriella d'Henry
Serenella Rolfi
Alessandro Del Bufalo
(XXIII, p. 580; App. IV, II, p. 496)
Popolazione e struttura insediativa. - Il censimento del 1981 ha fatto registrare, [...] della chiesa di Santa Maria di Canneto e l'altra nel comune di Roccavivara. Nell'agro di Matrice, presso Campobasso, si (1985) dall'intervento di restauro su conventi e chiese medievali, che lascia presumere − nell'analisi comparata delle facciate − ...
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. Locuzione bibliografica che equivale a libro pubblicato in più esemplari mediante la stampa e posto in commercio, o comunque diffuso, da organismi librarî (v. editore).
Le varie caratteristiche delle [...] una medesima provincia scrittoria, o provenienti (parliamo soprattutto di codici medievali latini) da conventi che avevano tra loro relazione, è probabile che derivino da fonte comune. Ma la recensio rimane, in tal caso, essenzialmente aperta. Questo ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] movimento, religioso politico culturale, che produsse appunto, lungo il sec. XVI, la frattura della cristianità cattolica medievale in diverse comunità, a loro volta poi più o meno soggette a un ulteriore processo di frazionamento o differenziazione ...
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SLOVENIA (Slovenija; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Pier Gabriele GOIDANICH
Alojzij RES
Giuseppe PRAGA
Regione della Iugoslavia nord-occidentale, che coincide con il banato della Drava (Dravska banovina) [...] meno di un terzo di questa regione) e della Carinzia (pochi comuni). Data la sua posizione di confine con l'Italia e la lunga XIII, al dominio più o meno diretto degli stati unitari medievali non si sostituì la signoria feudale di una moltitudine di ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] . - Il termine "elegia" dato a singole poesie medievali tedesche è affatto convenzionale e di tempi moderni: nel X, sono tutte composte nel metro allitterativo germanico, e hanno in comune un senso di rimpianto per una felicità perduta. Il bardo Deor ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] e Scozia) ci hanno lasciato nei loro documenti medievali (cicli mitologici di Ulster, di Leinster) una Queste età si calcolano in 1200 anni divini pari a 4.320.000 anni comuni, dato che un anno divino equivale a 360 anni. Cento di questi periodi ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...