Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] , regalata da G. Zigarelli, storico di Avellino. Del castello medievale non si vedono che alcuni avanzi. Degna di nota è anche una densità di 142 ab. per ogmi kmq. Il numero dei comuni che la costituiscono è di 128. La provincia ha una notevole ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...]
Tanto nel periodo feudale quanto in quelli delle signorie e dei comuni, il carcere non mutò gran che, sia nella sua struttura Rolandino ci hanno trasmesso descrizioni raccapriccianti delle carceri medievali; Amedeo di Savoia nel 1391 rimproverò i ...
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Geometria (fr. angle; sp. ángulo; ted. Winkel; ingl. angle). - 1. Euclide (I, Def., 8, 9) definisce come angolo piano "l'inclinazione reciproca di due linee che non sono per diritto", e in particolare [...] o con apparecchio in pietrame squadrato e a filari di spessori differenti, del tipo cioè di struttura molto comune nelle fabbriche medievali. Questo sistema di rinforzo angolare degli edifici per mezzo di bugne in pietra viene specialmente usato nei ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] 'altra, né nei riguardi di entrambe rispetto a un presunto comune originale; viceversa si dà il caob di riproduzioni imperfette e anche quando l'arte si allontanò dalle consuetudini medievali di ripetizione iconografica cercando d'imprimere fin nell' ...
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Le fiere sono convegni abituali di venditori e compratori, d'importanza maggiore dei mercati (dai quali si distinguono per la loro maggior durata e per lo sviluppo che vi ha il commercio all'ingrosso). [...] singoli mercanti e perfino di tutti gli appartenenti a un comune o a una regione determinata.
Le fiere erano disciplinate internamente costumi del tutto simili a quelli delle nostre fiere medievali.
Durante il Settecento si manifestarono però i primi ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] di Corstorphine, Colinton, Liberton, Gilmerton, prima comuni separati. Edimburgo, così accresciuta, aveva nel 1927 (1631-1640), singolare esempio dell'estrema sopravvivenza di tradizioni medievali.
Sempre nella High Street, dal lato opposto, è la ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] ampio 725,38 kmq., e aveva 114.403 ab., con 14 comuni.
Il territorio del comune (223,88 kmq.) è costituito da pianure e colline: a esso carattere che deriva dal sopravvivere di motivi medievali nella fresca novità del Rinascimento. Auspici Eugenio ...
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Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] fra gli Estratti costantiniani e in altri florilegi medievali. A compensarci almeno in parte della perdita, valgono come degli altri scrittori da mettere a confronto. Secondo l'uso più comune fra gli antichi, D. non s'è curato d'informarci degli ...
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VENTAGLIO
Salvatore AURIGEMMA
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. I tipi di ventaglio che compaiono in rappresentazioni figurate egizie, assiro-babilonesi, persiane, sono più affini a quelli che si denominano [...] quella a ruota, analoga quindi a quella dei flabelli medievali; solo più tardi esso si ridusse alla forma ma caddero presto in disuso; si fecero anche ventagli di pizzo. I più comuni erano fatti di carta incisa e dorata (papier à la serpente) od ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] i consoli e gli altri pubblici ufficiali, ricevendone il giuramento alla loro entrata in carica.
L'arengo del comunemedievale fu un organo assai imperfetto, e costituì forse la manifestazione più evidente della deficiente vita politica delle città ...
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comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...