Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] restrittiva dello ius proprium, in modo tale che il diritto comune venisse leso il meno possibile, si riprendono, anzi non si abbandonano le teorie dell’interpretazione predilette dai giuristi medievali, di cui si percepisce ben distinta l’eco.
A ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] sull’inerenza di una disciplina 'altra', Milano 2009, pp. 1-39.
E. Conte, Per una storia del diritto medievale nel XXI secolo, in Id., Diritto comune: storia e storiografia di un sistema dinamico, Bologna 2009, pp. 13-42.
P. Grossi, Trent’anni di ...
Leggi Tutto
Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] sorelle si abbracciano reciprocamente, come se avessero in comune l'esserci e il non esserci, dobbiamo aspirare nei secoli X-XII. Atti della dodicesima settimana internazionale di studi medievali, Passo della Mendola, 24-28 agosto 1992, Milano 1995, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ricordare come tutta la cultura giuridica italiana sia figlia di una particolare civiltà urbana – quella del Comunemedievale – e, insieme, di uno specifico sistema linguistico-concettuale – quello romanistico –, riflesso, a sua volta, della più ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] prestito oneroso.
La tensione spirituale che percorre l’età medievale e la caratterizza continuò ancora oltre il 15° sec ’adeguata remunerazione. I mercanti recano un servizio utile alla comunità a queste condizioni: se trasferiscono da un posto all’ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] di de Connan e di Doneau comunque hanno caratteri comuni, come sistemazioni razionali del diritto privato su basi di Matteo Gribaldi Mofa (1541), in Studi di storia del diritto medievale e moderno, a cura di F. Liotta, Bologna 1999, pp. ...
Leggi Tutto
BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] pp. 54, n. 1, 63).
Nell'estate del 1308 il Comune di Bologna intimò al B. di tomare nella città natale. Il B 887 s.; Id., Il primo sec. d. scuola giur. napol., in Nuovi studi medievali, III (1926-1927), pp. 16, 25 s. (ora negli Scritti di storia giur ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] giudici e di applicare le proprie consuetudini, e che i comuni, con i loro consulenti, ritenevano che la pace di altra costituirono i pilastri del dibattito sulla 'costituzione medievale', nella contrapposizione tra potere assoluto e potere limitato ...
Leggi Tutto
AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] giurano la pace col vescovo di Rimini e con altri signori e comuni; il 15 luglio 1220, è tra i componenti del consiglio di ridotto ai primi nove dei dodici libri, come sempre nella tradizione medievale, e le Istituzioni.Nel pensiero d'A. l'opera è ...
Leggi Tutto
GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] loro corrispettivo in g. comuni; non è difficile identificare in un'immagine medievale g. forse universali, che -Zürich 1989; J.C. Schmitt, La raison des gestes dans l'Occident médiéval, Paris 1990 (trad. it. Il gesto nel Medioevo, Bari 1990); K ...
Leggi Tutto
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...
notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio di privati o della pubblica amministrazione...