Vescovo d'Alessandria, circa dal 231 al 247. Nato verso il 180 (Eus., Hist. eccl., VI, 19), fu prima filosofo pagano, poi, ascoltando le lezioni di Origene nella scuola catechetica di Alessandria, si convertì [...] di lui dal suo successore Dionigi (in Eus., Hist. eccl., VII, 7, 4), che riceveva gli eretici nella comunione della sua chiesa senza ribattezzarli, ma solo dopo pubblica discussione della loro condotta. È menzionato nel martirologio romano al 14 ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] giudicò superbo, nefasto e pernicioso. Invalidò pertanto parte degli atti del sinodo e ordinò all’apocrisario di rifiutare la comunione a Giovanni finché non avesse rinunciato a quel titolo. Ma anche questo conflitto era destinato a rimanere, dopo la ...
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BAMBACARI, Cesare Nicolò
Francesco Traniello
Nato a Lucca il 13 giugno 1647,dopo aver iniziato studi matematici, entrò a diciassette anni nei canonici regolari lateranensi, pare in seguito alla lettura [...] primo dei due volumi di Opere spirituali (Lucca 1733-34), il cui secondo volume è interamente occupato dal trattato sulla comunione. Il B. è anche autore delle biografie di due pie donne toscane, la Descrizione delle azioni e virtù dell'Illustrissima ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
. Diacono romano, figlio di un sacerdote, Pietro, A. fu elevato al soglio pontificio il 24 novembre 496, alla morte di Gelasio I. Ascendeva al pontificato in un momento [...] l'anonimo autore della vita di A. inserita nel Liber pontificalis, una parte del clero si sarebbe addirittura staccata dalla comunione del pontefice. E, del resto, la realtà di uno scisma, più o meno nettamente delineatosi in Roma nello scorcio del ...
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MERLINI, Giovanni
Elvio Ciferri
– Terzo di tredici figli, nacque a Spoleto il 28 ag. 1795 da Luigi e da Antonia Claudi Arcangeli.
Il padre, discendente da una famiglia nobile di origini siciliane stabilitasi [...] la scuola annessa all’oratorio di S. Filippo Neri, facendosi notare per il temperamento pio e devoto. Ricevette la prima comunione nel 1808 nella chiesa di S. Ansano dal barnabita A.M. Cadolini che, divenuto cardinale, continuò a dimostrargli una ...
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MACHADO y RUIZ, Antonio
Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 26 maggio 1875. Era tradizionale nella sua famiglia il gusto per l'arte e la cultura: il padre Antonio (v.) fu studioso di folklore, il fratello [...] prima grande raccolta di poesie (Soledades, 1903) risale agli anni 1899-1902: condotte entro l'atmosfera modernista, in comunione ideale con Rubén Darío, la loro squisitezza formale non deriva da consumata scaltrezza estetica, ma traduce la solitaria ...
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VACCARI, Pietro
Storico del diritto, nato a Bastida dei Dossi (Pavia) il 26 ottobre 1880, fratello del biblista Alberto (v. App. II, 11, p. 1081). Fu sindaco e poi podestà di Pavia dal 1923 al 1933. [...] dei giudizi presso i Franchi ed i Longobardi dalle origini fino all'epoca di Carlo Magno (Pavia 1903); Il regime della comunione dei beni nel matrimonio rispetto all'Italia (ivi 1908); Matrimonio franco e matrimonio romano (I-II, ivi 1911-13); La ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] II si misura, per esempio, dall'ingresso degli antichi avversari di Benedetto III nella cerchia pontificia: Anastasio, già reso alla comunione dei laici da Benedetto, al quale N. non solo promise il ritorno al sacerdozio, a patto che restasse fedele ...
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Bacci, Ulisse
Giornalista e uomo politico (Barberino Val d’Elsa, Firenze, 1846 - Roma 1935). Fu iniziato alla massoneria nel 1867 e subito aggregato alla segreteria del Grande oriente d’Italia, prima [...] letto da tutti i massoni italiani, ebbe indubbiamente un ruolo di primo piano nell’indirizzare culturalmente la comunione massonica. Democratico di sentimenti repubblicani, come gran parte della dirigenza del Grande oriente, condivise e spesso guidò ...
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maroniti
Membri della Chiesa cattolica orientale di rito siriano. Traggono il loro nome da s. Marone (m. inizi sec. 5°), anacoreta sulla cui tomba ad Apamea era sorto un centro di vita religiosa. Nel [...] I m. godettero sempre, sia sotto i califfi sia sotto i sultani musulmani, di autonomia civile e religiosa, e non uscirono mai dalla comunione con la Chiesa di Roma. Nel 1584 Gregorio XIII fondò a Roma un collegio per i m., e nel 1736 si tenne presso ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...