Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] prima dell'atto di abiura - vescovi, presbiteri e diaconi: solo in punto di morte, dunque, essi sarebbero stati ammessi alla comunione della Chiesa ed ai sacramenti. Per i chierici che avevano ricevuto gli ordini minori, per i monaci e per i laici, i ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] 'imperatore, ad incontrarsi con lui a Montecassino, qui, il 1 luglio, ammise il re a ricevere dalle sue mani la comunione solo dopo averlo solennemente ammonito che l'accostarsi all'altare avrebbe segnato la condanna di Dio, se egli era venuto meno ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] giudicò superbo, nefasto e pernicioso. Invalidò pertanto parte degli atti del sinodo e ordinò all’apocrisario di rifiutare la comunione a Giovanni finché non avesse rinunciato a quel titolo. Ma anche questo conflitto era destinato a rimanere, dopo la ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] di filiazione spirituale e di formazione tra santi, e fece la prima comunione. Ebbe così inizio una vita tutta dedita alla preghiera e alla meditazione, scandita dalla comunione frequente e poi quotidiana. Come era costume all'epoca per le fanciulle ...
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SILVESTRO IV, antipapa
Andrea Piazza
SILVESTRO IV, antipapa. – L’elezione di Maginolfo, che prese il nome di Silvestro IV, in contrapposizione a Pasquale II, avvenne nel novembre del 1105.
Della sua [...] Guarnerio inviò all’imperatore Enrico IV, alcuni ecclesiastici – già fautori di Gregorio VII – avrebbero rotto la loro comunione con Pasquale II quando divennero innegabili i suoi comportamenti simoniaci a vantaggio delle famiglie dei de’ Columna ...
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CAMPEGGI, Filippo Maria
Gian Paolo Brizzi
Nacque intorno all'anno 1518 dal senatore bolognese Antonio Maria e da Lucrezia Guastavillani. Avviato agli studi giuridici ottenne la laurea nel 1544 presso [...] si era focalizzata sui problemi inerenti l'eucarestia ed il C. si schierò dalla parte di coloro che intendevano riservare la comunione sotto le due specie ai soli sacerdoti celebranti. Il 16 luglio 1562 fu approvato un decreto che, pur sancendo la ...
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DE BARBERI D'AMICO, Carmelo
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Palermo il 7 nov. 1863 da Francesco Paolo e da Anna Chilardi. Studiò dapprima privatamente contrabbasso (con il padre, docente presso il conservatorio [...] ed intellettuali" costituiva la premessa. Tra gli scopi di questa associazione, oltre a quello di - riunire in unica comunione gli artisti di ogni arte bella sparsi nell'Universo" e di "mantenere vive le relazioni" fra gli intellettuali aderenti ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] quella assunta in questo caso da Amante da Brescia, il quale aveva pur sostenuto che non si concedesse ad alcun regno la comunione sotto le due specie se prima non fosse tornato alla Chiesa e, anche se ciò fosse avvenuto, "habenda sit ratio, an sit ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] Laureatosi il 9 giugno 1789 in diritto canonico e in teologia con due tesi sulle indulgenze e sulle modalità della comunione, quello stesso anno il G. era nominato ripetitore di storia ecclesiastica e diritto canonico nel seminario pavese, pochi mesi ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] pensare a una frequenza quotidiana. Un altro punto che lo allontana dalla pratica devozionale del tempo consiste nel consigliare la comunione a chi la desideri anche "non si potendo confessare". L'altro breve trattato di questa seconda parte ha per ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...